Rifletti se usare il condizionale o il congiuntivo

QUESITO:

Stavo scrivendo: “Rifletti se sarebbe tanto male tornare indietro”, ma poi mi è venuto il dubbio della correttezza di questa espressione. So, e me ne sono accertata, che il se + condizionale può essere usato in alcuni casi, per esempio se indica dubbio o nel caso di un’interrogativa indiretta. Solo che non sono sicura di che caso sia il mio; è del tutto sbagliato dire “Rifletti se sarebbe”?

 

RISPOSTA:

Il suo è proprio il caso dell’interrogativa indiretta, nella quale il condizionale può sostituire, come di norma può fare sempre, l’indicativo: così come si può dire “Rifletti se è tanto male”, si può dire “Rifletti se sarebbe tanto male”. Così facendo, l’interrogativa indiretta si configura come l’apodosi di un periodo ipotetico completato da una protasi implicita: “Rifletti se sarebbe tanto male tornare indietro (se tu lo facessi)”.La costruzione con il congiuntivo è, comunque, possibile: “Rifletti se sia tanto male tornare indietro”. Sarebbe, anzi, la scelta più elegante e lineare.

A margine, ricordo che il condizionale retto da se è necessario (non sostituibile dall’indicativo né dal congiuntivo), al passato, quando esprime il futuro nel passato: “Riflettevo se sarebbe venuto o no”.

Altre domande e risposte sull’alternanza tra condizionale e congiuntivo e sul futuro nel passato si possono leggere nell’archivio di DICO; per trovarle basterà inserire la parola chiave condizionale nella maschera di ricerca interna.
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Verbo
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