QUESITO:
La mia domanda riguarda la congiunzione mentre, in relazione alla scelta del verbo all’interno della proposizione che essa può introdurre.
“Ti guarderei riposare mentre io leggerei / leggerò / leggo un libro”.
Le soluzioni sono tutte ammissibili, o, di norma, è consigliato, per ragioni prettamente sintattiche o di attrazione, che i due predicati delle proposizioni, riferendosi ad azioni contestuali, abbiamo lo stesso tempo (guarderei / leggerei, in questo caso specifico)?
Dubbio analogo al precedente: “Se ti guardassi riposare mentre io leggessi / legga / leggo / leggerò un libro, i nostri genitori sarebbero tranquilli”.
RISPOSTA:
La congiunzione mentre introduce una proposizione temporale che descrive un evento contemporaneo a un altro. Nella prima frase, se l’evento di riferimento è guarderei, nella proposizione temporale possono essere usate tutte le forme da lei ipotizzate, ma non in modo intercambiabile, visto che ognuna ha una specifica funzione. Il condizionale leggerei descrive l’azione come condizionata al pari di guarderei: se fossimo in vacanza ti guarderei mentre leggerei. L’indicativo presente descrive l’azione come fattuale al presente: in questo momento ti guarderei mentre leggo; il futuro la descrive come fattuale al futuro: domani alla conferenza ti guarderei (se potessi) mentre leggerò.
Nella seconda frase sono possibili tutte le forme tranne legga, visto che la proposizione temporale non richiede di norma il congiuntivo. Il congiuntivo imperfetto leggessi si giustifica soltanto per via dell’attrazione da parte di guardassi nell’orbita della protasi del periodo ipotetico, che fa assumere alla proposizione temporale una sfumatura ipotetica (se ti guardassi mentre / se io leggessi…). Gli indicativi presente e futuro, a loro volta, descrivono l’azione come fattuale al presente e al futuro.
Fabio Ruggiano