QUESITO:
Scrivo per sottoporle l’uso del verbo fossero all’interno della frase che segue:
Mamah cercò di immaginarsi un futuro in cui avrebbe spiegato ai figli […] ciò che lei stessa aveva appena compreso. Quando fossero stati adulti avrebbero certamente compreso che la scelta […] non era stata un atto di egoismo bensì una prova di amore per la vita.
Sebbene io riconosca la correttezza del congiuntivo, probabilmente avrei optato per il modo condizionale (sarebbero stati). Sarebbe stata un’alternativa corretta?
Approfitto per chiederle qualche riferimento bibliografico sul corretto uso del congiuntivo.
RISPOSTA:
Il congiuntivo trapassato fossero stati entra in relazione con il tempo della reggente, avrebbero compreso, che è condizionale passato (quindi un tempo passato, anche se proiettato nel futuro), rispetto a cui esprime l’anteriorità. L’alternativa sarebbero stati non stabilisce un rapporto di anteriorità con la reggente, ma entra in relazione, attraverso un collegamento non strettamente sintattico, con il verbo cercò, che governa logicamente tutto il passaggio. Sarebbero stati, quindi, indica un evento posteriore rispetto a un altro passato (per questo è detto anche futuro nel passato), alla pari di avrebbero compreso.
Indicazioni sull’uso del congiuntivo si trovano in tutte le grammatiche, per esempio Italiano di Luca Serianni, Garzanti, 1997 (riedita nel 2000 e ristampata decine di volte). Una illustrazione di casi problematici è contenuta anche in L’italiano scritto: usi, regole e dubbi, di Fabio Rossi e il sottoscritto, Carocci, 2019. Un libro agile tutto dedicato all’argomento è Viva il congiuntivo! di Giuseppe Patota e Valeria Della Valle, Sperling & Kupfer, 2014.
Fabio Ruggiano