QUESITO:
Vorrei sottoporre alla sua attenzione un quesito su quella che forse si potrebbe definire una sostantivizzazione del participio.
1) I morti per covid = la gente che è morta a causa del covid.
2) I Laureatisi in economia = le persone che si sono laureate in economia.
(Verbo intransitivo/participio passato verbale)
3)Gli Infettati da covid = la gente che è stata infettata dal covid.
4)I preoccupati da questa situazione = la gente che viene preoccupata dalla situazione
(Verbo passivo/participio passato verbale)
5)Gli amanti la musica = le persone amanti la musica.
6)I partecipanti al convegno = le persone partecipanti al convegno.
7)Gli aventi diritto = Le persone aventi diritto.
(Participio presente verbale)
8)I laureati in economia = Le persone che sono laureate in economia
9)I preoccupati per questa situazione = le persone che sono preoccupate per questa situazione
(Participio passato con funzione aggettivale)
10)I partecipanti al convegno = Le persone che sono partecipanti al convegno
(Participio presente con funzione aggettivale)
11)Gli infetti da covid = la gente che è infetta da covid.
12)Gli esperti di musica = Le persone che sono esperte di musica.
13) I pieni di rabbia = la gente che è piena di rabbia.
(Aggettivo)
Non penso che tutti i casi in questione siano sostantivi veri e propri, ma che il sostantivo sia racchiuso all’interno di participi passati verbali, participi presenti verbali, participi passati aggettivali, participi presenti aggettivali e aggettivi.
Penso si tratti di sostantivizzazione, altrimenti, basandoci sulla prima frase, avremmo, per esempio:
“Siete dei morti per il covid”, che sarebbe una frase con tutt’altro senso, in quanto il participio passato “morto” in questa specifica frase è un sostantivo “puro” , ma nell’uso che si fa nella frase “1” non corrisponde alle funzioni che ha come sostantivo puro, ma a quelle del verbo.
In poche parole, nella prima frase dell’elenco mantiene il proprio valore verbale (intransitivo) originario, cioè di di participio passato verbale di forma intransitiva.
Lo stesso si può dire per quanto riguarda il participio presente “amante”.
Per esempio:
Può essere un sostantivo puro = “gli amanti della musica”.
Può essere un participio presente usato come aggettivo, cioè un participio presente con funzione aggettivale = “le persone che sono amanti della musica”.
Può essere, come nella frase in questione (5), usato come participio presente verbale, o meglio, ne ha tali funzioni nella quinta frase = “le persone amanti la musica”.
Lei cosa ne pensa? Ritiene la mia analisi giusta o sono letteralmente fuori strada?
RISPOSTA:
Il participio (presente e passato) si chiama così, fin dal latino, proprio perché ha una natura duplice, sia verbale, sia aggettivale-nominale, come dimostra tra l’altro la lessicalizzazione piena di alcune parole, divenute sostantivi a tutti gli effetti: amante, i morti ecc., oppure di partici latini divenuti sostantivi italiani: studente, docente, presidente ecc. Dunque «I morti per Covid» è un caso di participio sostantivato (ma comprendo la sua osservazione al riguardo, sulla quale tornerò alla fine della risposta). «I laureatisi in economia» non è corretto, perché l’uso sostantivato sarebbe «I laureati in economia», mentre laureatisi, con la particella pronominale del verbo laurearsi, rende il participio verbale: «le persone laureatesi in economia» va invece bene, ancorché pesante; anche in questo caso sarebbe meglio «le persone laureate in economia».
«Gli Infettati da Covid» può essere considerato sia d’uso nominale (perché ha l’articolo) sia verbale (perché ha il complemento di causa efficiente).
«I preoccupati da questa situazione»: come sopra, sebbene nessuno in un italiano comune e fluido userebbe mai un’espressione così innaturale. Sarebbe molto meglio «le persone preoccupate per questa situazione».
«Gli amanti la musica»: come sopra, sia nominale (per l’articolo), sia verbale (per il complemento oggetto). Ma sarebbe preferibile l’uso pienamente nominale: «Gli amanti della musica».
«I partecipanti al convegno»: uso nominale.
«Gli aventi diritto»: sia nominale sia verbale.
«I laureati in economia»: nominale.
«I preoccupati per questa situazione»: nominale, ma, come detto sopra, meglio «le persone preoccupate per questa situazione».
«Gli infetti da Covid»: infetto in italiano non è participio passato, dunque l’uso è ovviamente nominale.
«Gli esperti di musica»: nominale, perché il participio passato di esperire è esperito, non esperto.
«I pieni di rabbia»: nominale, pieno non è participio. Ovviamente, se in tutti questi casi si premette «le persone», quanto segue passa dal valore nominale a quello aggettivale.
Il suo ragionamento, ancorché un po’ farraginoso, è in gran parte giusto. Per riassumere: dato che in molti casi il participio continua a reggere un complemento (ovvero un argomento, cioè un completamento) del verbo (come «I morti per Covid», «Gli infettati dal Covid» ecc.), allora, anche se è preceduto dall’articolo, esso non perde del tutto la sua componente verbale. Il ragionamento è sensato, però deve tener presente che in italiano anche aggettivi e nomi possono reggere argomenti, come per es. pieno, disponibile, voglia, paura ecc.: «la piena di grazia», «i disponibili all’incontro», «ho voglia di vacanza», «paura di morire» ecc. Come vede, il confine tra nome (o aggettivo) e verbo è, a ben guardare, meno rigido di quanto si creda, non soltanto nel caso del participio (presente e passato). Pertanto, in conclusione, la reggenza di complementi come «per Covid», «da Covid», «la musica» ecc. non giustifica il fatto che i participi reggenti quei complementi siano soltanto verbali, ma, quantomeno, che siano sia nominali (o aggettivali) sia verbali.
Fabio Rossi