L’infinito tra nome e verbo

Categorie: Morfologia, Sintassi

QUESITO:

Nella seguente frase, leggere è un verbo o un sostantivo, e ha funzione di complemento oggetto?

“Amo tanto leggere, in particolare mi piacciono i libri fantasy”.

 

RISPOSTA:

Nella frase non è possibile decidere se l’infinito abbia valore di verbo o di nome: entrambe le analisi sono, pertanto, legittime. Il fatto che la parola non sia preceduta dall’articolo, comunque, fa propendere per l’analisi come verbo; diversamente, in una frase come “Amo tanto il leggere” la parola sarebbe certamente da analizzare come nome. Al contrario, se leggere fosse seguito da un complemento oggetto (per esempio “Amo tanto leggere romanzi d’avventura”) emergerebbe più chiaramente la funzione verbale.

Se leggere è un nome, esso rappresenta il complemento oggetto del verbo amo; se, invece, è un verbo, allora rappresenta una proposizione oggettiva subordinata alla reggente amo tanto.

Fabio Ruggiano

Parole chiave: Analisi del periodo, Analisi grammaticale, Analisi logica, Articolo, Coesione, Nome, Verbo
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