QUESITO:
Ho la necessità di esprimere un concetto che potrei sintetizzare così: prima arriveranno, prima se ne andranno.
Per ragioni più narrative che prettamente linguistiche, ho dovuto scartare la suddetta soluzione, a favore di un’altra che sposasse un modello sintattico affine a quello del periodo ipotetico con la coppia di correlativi quanto più/tanto più.
Il risultato è stato questo: “Quanto prima fossero arrivati, tanto prima se ne sarebbero andati”.
La frase in questione è corretta dal punto di vista della scelta dei modi (congiuntivo/condizionale), oppure sarebbe stato preferibile adottare il condizionale per entrambi i predicati?
Se i suddetti correlativi non fossero adattabili a questa costruzione, e si scegliesse dunque di limitarsi alla forma prima… prima, il modello ipotetico “congiuntivo-condizionale” sarebbe comunque possibile? “Prima fossero arrivati, prima se ne sarebbero andati”.
RISPOSTA:
I due avverbi correlativi prima… prima introducono una sfumatura ipotetica nel periodo, tanto che questo viene assoggettato alla costruzione tipica con l’indicativo (“Prima arriveranno, prima se ne andranno”) o il congiuntivo nella proposizione che contiene la condizione, ed è quindi assimilabile alla protasi, e il condizionale in quella che contiene la conseguenza, ed è quindi assimilabile all’apodosi (“Prima fossero arrivati, prima se ne sarebbero andati”). Si noti che, diversamente dal periodo ipotetico, in questo caso il congiuntivo imperfetto nella proposizione dipendente è molto innaturale (?“Prima arrivassero, prima se ne andrebbero”, ma “Se arrivassero prima, se ne andrebbero prima”). L’aggiunta di quanto / tanto non cambia niente nella costruzione (né, per la verità, aggiunge alcunché al significato della frase): i modi e i tempi richiesti rimangono quelli indicati per prima… prima.
Fabio Ruggiano