QUESITO:
Ho letto la risposta di Fabio Rossi dell’8 gennaio 2024 su «anni fa» e «anni prima», ma non chiarisce esattamente un mio dubbio.
Trovo spesso frasi al discorso indiretto di questo genere: «Nina pensò che quando, dieci anni fa, aveva conosciuto Mario, lui aveva dei capelli nerissimi».
Secondo voi, in questa frase si può dire «dieci anni fa»? A me sembra sbagliato, io direi «dieci anni prima» in una frase al discorso indiretto e «anni fa» al discorso diretto: «Mario, quando ti ho conosciuto, dieci anni fa, avevi dei capelli nerissimi».
RISPOSTA:
Come chiarito nella risposta da lei citata, «La locuzione temporale “X fa” (per es. “dieci anni fa”) può essere usata soltanto se il riferimento cronologico rispetto al quale si sta dicendo “X fa” è il momento stesso in cui si riporta l’affermazione». Quindi, non è il fatto che l’espressione si trovi nel discorso diretto oppure indiretto a far scattare la scelta tra «prima» e «fa», bensì il fatto che, quando si dice o scrive «prima» o «fa», sia in effetti dieci anni prima del momento in cui lo si scrive o dice. Nella frase da lei riportata («Nina pensò che quando, dieci anni fa, aveva conosciuto Mario, lui aveva dei capelli nerissimi»), si comprende chiaramente che la frase è stata detta o scritta effettivamente dieci anni prima dell’evento riportato (cioè il fatto che lui avesse dei capelli nerissimi), quindi sono corretti tanto «dieci anni fa», quanto «dieci anni prima». Diverso sarebbe il caso in cui intervenisse un terzo termine temporale, passato rispetto al momento della narrazione e al momento dell’evento riportato (come già spiegato nella risposta citata). Per esempio (siamo nel 2024): «Nina stava pensando [nel 2024] al momento in cui reincontro Mario [nel 2014] e pensò che quando, dieci anni prima [cioè nel 2004], aveva conosciuto Mario, lui aveva dei capelli nerissimi». Ma se, come ripeto, Nina narra nel 2024 di come Mario avesse i capelli nel 2014, vanno vene sia «prima» sia «fa»: «Nina pensò che quando, dieci anni fa/prima, aveva conosciuto Mario, lui aveva dei capelli nerissimi».
Fabio Rossi