Da, per + infinito

Categorie: Morfologia, Sintassi

QUESITO:

1.Mario era abbastanza tranquillo per poterlo sopportare:

Interpretazione a): Mario era abbastanza tranquillo perché lui stesso potesse sopportare ciò.

Interpretazione b): Mario era abbastanza tranquillo perché qualcuno lo potesse sopportare.

2.Mario era abbastanza tranquillo da poter sopportare:

Interpretazione b): Mario era abbastanza tranquillo perché qualcuno lo potesse sopportare.

3.Mario era abbastanza tranquillo da poterlo sopportare:

Interpretazione a): Mario era abbastanza tranquillo perché lui stesso potesse sopportare ciò.

Quello che penso è che nel caso della preposizione “per” sia necessario il complemento oggetto, a quel punto avremmo due interpretazioni differenti:

a = soggetto coreferente

b = soggetto generico introdotto nella subordinata.

Con la preposizione da è diverso, perché se si inserisce il complemento oggetto, l’interpretazione (a) diventa quella che vede due soggetti coreferenti, mentre se non si usa alcun complemento oggetto, parliamo di un interpretazione (b) che ha un valore passivo/impersonale.

Seguendo questa logica se io dicessi:

4.Il dolore era troppo grande per poterlo sopportare”, potrei voler dire:

Interpretazione a = il dolore era troppo grande perché il dolore potesse sopportare qualcosa o qualcuno.

(Frase decisamente irrealistica, in quanto è impensabile come frase, ma è giusto per far capire la differenza)

Interpretazione b) il dolore era troppo grande perché qualcuno lo potesse sopportare.

  1. Il dolore era troppo grande da poter sopportare:

Interpretazione b) il dolore era troppo grande perché qualcuno lo potesse sopportare.

  1. Il dolore era troppo grande da poterlo sopportare:

Interpretazione a) il dolore era troppo grande perché il dolore potesse sopportare qualcosa o qualcuno.

(Come la quarta nella interpretazione “a”)

Sono corretti il mio ragionamento e le mie interpretazioni?

Cioè che la preposizione “per” richiede il complemento oggetto e può avere doppia interpretazione, a e b, generando magari ambiguità.

Mentre la preposizione “da”, in dipendenza dalla presenza o assenza del complemento oggetto, può avere una sola delle due interpretazioni.

 

RISPOSTA:

No, la sua interpretazione non è corretta. È vero che da + infinito di un verbo transitivo indica un valore passivo, cioè qualcosa che deve essere fatto: da fare, da comprare, da vedere ecc. In quanto tale, il clitico è pleonastico e comunque, sia che ci sia, sia che manchi, non muta il significato della frase: «il dolore è troppo forte da sopportare/sopportarlo» può voler dire soltanto ‘…troppo forte per essere sopportato’. La versione col clitico è decisamente informale e da evitarsi in uno stile sorvegliato.

La finale implicita con per + infinito, così come da + infinito, impone l’obbligo dell’identità del soggetto della subordinata e di quello della reggente. Quindi:

  1. «Mario era abbastanza tranquillo per poterlo sopportare». L’unica interpretazione possibile è: ‘Mario era abbastanza tranquillo perché lui stesso potesse sopportare ciò’. Se invece si vuole esprimere che Mario viene sopportato allora bisogna rendere esplicita la subordinata ed esprimere il soggetto: «Mario era abbastanza tranquillo perché qualcuno lo potesse sopportare».
  2. «Mario era abbastanza tranquillo da (poter) sopportare». Benché sia possibile l’interpretazione ‘da essere sopportato’, la frase suscita comunque ambiguità, pertanto sarebbe meglio renderla esplicita: «Mario era abbastanza tranquillo perché qualcuno lo potesse sopportare». Al limite, informalmente, si potrebbe usare il si passivante: «Mario era abbastanza tranquillo da sopportarsi/potersi sopportare», cioè «essere/poter essere sopportato».
  3. «Mario era abbastanza tranquillo da poterlo sopportare»: è possibile soltanto l’interpretazione ‘Mario era abbastanza tranquillo da poter sopportare qualcosa’.

Quindi: se non c’è identità di soggetto chiara tra reggente e subordinata implicita, è sempre meglio trasformare la subordinata in esplicita ed esprimere il nuovo soggetto.

  1. «Il dolore era troppo grande per poterlo sopportare»: soltanto il senso consente di evitare l’interpretazione assurda ‘il dolore era troppo grande perché il dolore potesse sopportare qualcosa o qualcuno’. La frase è comunque imperfettamente formata e dunque sarebbe meglio cambiarla in: «il dolore era troppo grande per essere sopportato».
  2. «Il dolore era troppo grande da poter sopportare»: la frase è mal formata per le stesse ragioni della precedente e della n. 2; pertanto è meglio cambiarla in «il dolore era troppo grande per essere sopportato», oppure, informalmente, «da sopportarsi».

Fabio Rossi

Parole chiave: Analisi del periodo, Analisi logica, Registri, Verbo
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