Futuro nel passato: dubbio sul corretto uso del trapassato congiuntivo, con verbo potere

Categorie: Sintassi

QUESITO:

Nella frase seguente è corretto o no usare questa espressione (che unisce trapassato congiuntivo col verbo servile potere e una forma riflessiva): “se si fossero potuti fidare di me”?
La frase completa è: “Quei profondi occhi castani, che si puntavano dritto nei miei, sembrava volessero scrutarmi nelle profondità del mio essere per capire se si fossero potuti fidare di me”.
Non ho volutamente usato l’imperfetto congiuntivo (se potessero fidarsi), perchè intendevo dare alla frase il senso non già della contemporaneità, bensì della posteriorità o del futuro (se si fossero potuti fidare di me di là in avanti). So bene che il trapassato congiuntivo è usualmente usato per esprimere l’anteriorità rispetto a un tempo passato, ma in questo specifico caso è corretto o no l’uso del tempo trapassato visto che c’è anche di mezzo il verbo potere?

 

DOMANDA:

La posteriorità nel passato si esprime con il condizionale passato, dunque, a rigore, la forma corretta del periodo da lei segnalato è la seguente: “Quei profondi occhi castani, che si puntavano dritto nei miei,
sembrava volessero scrutarmi nelle profondità del mio essere per capire se si sarebbero
potuti fidare di me”, o, in alternativa, “se avrebbero potuto fidarsi di me”, in virtù della doppia possibilità di ausiliare con l’infinito dipendente dal servile potere. Come osserva lei, anche l’imperfetto congiuntivo andrebbe bene (“si potessero fidare”), visto che il rapporto di contemporaneità nel passato non esclude che l’azione si protragga anche nel futuro (del passato).

Fabio Rossi

Parole chiave: Verbo
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