QUESITO:
Ho sempre saputo che il condizionale passato non può essere usato per proiettare un’azione al passato del passato. Poniamo però che io debba esprimere una condizione non realizzata nel passato del passato. Ciò diventerebbe difficile senza usare il condizionale passato; es.:”Mario mi disse che, se IN PRECEDENZA lo avessi ingannato, si sarebbe adirato”. Quell’IN PRECEDENZA non lascia dubbi sulla collocazione temporale del periodo ipotetico, ma l’espressione è sintatticamente corretta?
RISPOSTA:
L’espressione è sintatticamente corretta e non in contraddizione con l’assunto iniziale. Innanzitutto le forme verbali avessi ingannato e si sarebbe adirato sono in relazione tra loro nell’ambito del periodo ipotetico, che è solo in parte coincidente con il sistema della consecutio temporum. Anche così, comunque, l’evento descritto dal condizionale passato è senz’altro successivo (non precedente) rispetto al momento passato in cui avviene l’inganno.
Fabio Ruggiano