Il tema sospeso è un errore?

Categorie: Letteratura e cultura, Pragmatica e testualità, Sintassi

QUESITO:

Vorrei sapere se è corretta la seguente espressione usata in un discorso diretto: “Gli uomini siete tutti uguali”.

RISPOSTA:

A rigore è scorretta, perché il verbo non concorda con il soggetto. Si può, però, ammettere nel parlato trascurato come costruzione a tema sospeso, ovvero come enunciato in cui il tema, l’informazione di cui si parla (gli uomini), è grammaticalmente scollegato dal rema, l’informazione aggiunta sul tema (siete tutti uguali). In casi come questi il collegamento grammaticale è facilmente ricostruibile sulla base del collegamento logico, che è trasparente; la scorrettezza è, quindi, superata sul piano comunicativo.

Costrutti di questo genere, come si è detto, sono propri del parlato autentico, soprattutto concitato, in cui può capitare di cominciare l’enunciato in un modo, soprattutto inserendo il tema in forma diretta, come in questo caso, e poi cambiare progetto sintattico in corso d’opera. È quello che avviene, per esempio, in costrutti come “Io… non mi piace”, in cui il tema (io) è introdotto in forma diretta ma poi si seleziona il verbo piacere, che richiede una costruzione diversa.

Dal parlato il tema sospeso penetra a volte nella letteratura narrativa sperimentale, nelle parti di discorso diretto, in cui l’imitazione dell’andamento del parlato è funzionale a conferire verosimiglianza al discorso stesso.

Fabio Ruggiano

Parole chiave: Accordo/concordanza, Analisi logica, Lingua letteraria, Scritto-parlato-mediato, Sintassi marcata, Tema e rema
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