Le completive in dipendenza da un condizionale

Categorie: Semantica, Sintassi

QUESITO:

Gradirei sapere se una proposizione completiva collegata a un’apodosi al condizionale presente può reggere, oltre ai modi congiuntivo e indicativo, anche il condizionale.
Se domani piovesse a dirotto, ci sarebbero scarse possibilità/sarebbe poco probabile che…
1a) si disputi
1b) si disputerà
1c) si disputerebbe
la partita.
Costruendo il periodo con l’indicativo, le soluzioni a e b mi sembrerebbero comunque valide; mentre la c, no.
Se domani piove/pioverà a dirotto, ci sono/saranno scarse possibilità/sarebbe poco probabile che…
1a) si disputi
1b) si disputerà
1c) si disputerebbe
la partita.
 

 

RISPOSTA:

La terza possibilità è da scartare in entrambi i casi. Il fatto dirimente non è tanto che la completiva dipenda da un’apodosi, quanto che il verbo che regge la completiva indichi di per sé stesso un dubbio. In casi del genere quindi la scelta migliore (e la più formale) è il congiuntivo, la più informale (ma comunque possibile) è l’indicativo, mentre il condizionale è, in questo caso, scorretto, perché pone una condizione (che semmai avrebbe senso, per l’appunto, nell’apodosi di un periodo ipotetico, non certo nella dipendente dall’apodosi) laddove, invece, si sta ponendo un dubbio.
La riprova è che anche in assenza di apodosi, l’erroneità del condizionale rimane invariata.
Possibile, invece, e addirittura da preferirsi, in dipendenza dal condizionale, il congiuntivo imperfetto in luogo del presente:
– è improbabile che domani si giochi / si giocherà
– (dico che) sarebbe/parrebbe improbabile che domani si giocasse / giochi.

Fabio Rossi

Parole chiave: Analisi del periodo, Registri, Verbo
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