Modi e tempi richiesti da “vorrei”

Categorie: Semantica, Sintassi

QUESITO:

Il congiuntivo si usa nelle domande indirette: “Non so dove siano i miei occhiali” (dove sono i miei occhiali?), ma perché non usiamo il congiuntivo nella seguente frase, anch’essa una domanda indiretta?
“So dove sono i miei occhiali”. 
Tutto sommato possiamo dire che dopo vorrei si usa il congiuntivo imperfetto ma se si tratta di una proposizione relativa si usa il congiuntivo presente?

 

RISPOSTA:

Il problema del congiuntivo è che quasi mai è obbligatorio in sostituzione dell’indicativo. Ci sono, inoltre, alcuni casi in cui è addirittura sfavorito rispetto all’indicativo, cioè nelle completive dipendenti dai verbi saperevederesentiredire (quindi anche nella sua frase “So dove sono i miei occhiali”). Anche in questi casi, però, il congiuntivo non è impossibile: “So dove siano i miei occhiali” è perfettamente corretta. 
Vorrei richiede il congiuntivo imperfetto nelle completive che descrivono un evento contemporaneo al desiderio: “Vorrei che tu venissi”; le proposizioni relative possono avere l’indicativo e il congiuntivo e, inoltre, seguono il valore deittico del verbo, cioè l’indicazione temporale assoluta (il presente indica il presente, il passato indica il passato, il futuro indica il futuro): “Vorrei un’auto che abbia superato tutti i test di sicurezza” / “Vorrei un’auto che faccia 200 km all’ora” / “Vorrei un’auto che tra dieci avrà ancora lo stesso valore” (possibile anche “Vorrei un’auto che tra dieci abbia ancora lo stesso valore” perché il congiuntivo presente proietta il significato del verbo nel futuro).
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Analisi del periodo, Verbo
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