Pronomi superflui

Categorie: Lessico e fraseologia, Morfologia, Pragmatica e testualità

QUESITO:

Vorrei presentarvi alcune costruzioni per chiedere lumi circa il pronome.
“Poteva anche essere un semplice amico, visto il calore con cui lui / egli / questo l’aveva salutata”. A prescindere dalla scelta tra lui egli questo – che suppongo libera senza tema di incorrere in un errore -, il pronome è consigliato o facoltativo?
“Domandami se io sono/sia d’accordo”. Come sopra. L’inserimento del pronome può avere una funzione enfatica se si opta per l’indicativo presente? Nel caso invece si opti per il congiuntivo, immagino che esso sia obbligatorio per disambiguare il riferimento alla persona.
“Camminando da solo per il parco che lui amava, pensai ai ricordi più vivi di mio padre”. L’anticipazione del pronome è corretta?
Infine, mi piacerebbe conoscere quali sono i contesti sintattici in cui l’inserimento del pronome è non già facoltativo o sconsigliato, ma addirittura errato.

 

RISPOSTA:

Nella prima frase il pronome è superfluo perché il soggetto della proposizione relativa coincide con quello della proposizione reggente. Si può, comunque, inserire per enfatizzare il soggetto (per esempio per esprimere un contrasto: lui diversamente da un altro) o disambiguarne l’identità nel caso in cui ci siano più referenti possibili. La differenza tra lui e egli è diafasica: egli è più formale; questo accentua la distinzione con un quello eventualmente presente nel cotesto più ampio. Per ottenere una sfumatura distintiva si può optare anche per questi costui, pronomi dimostrativi soggetto singolari di sapore letterario.
Nella seconda frase è vero che il pronome è superfluo (ma comunque possibile per le stesse ragioni viste per la prima frase) se si usa l’indicativo; se si usa il congiuntivo, invece, esso non è obbligatorio, ma consigliabile. Per convenzione è obbligatorio soltanto quando il soggetto del congiuntivo presente o imperfetto è di seconda persona (se tu siase tu fossi).
Nella terza frase l’anticipazione, o catafora, è possibile, quindi corretta.
Un pronome può essere superfluo, come nei casi commentati sopra, ma difficilmente il suo inserimento può essere giudicato errato.
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Accordo/concordanza, Pronome
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