Punteggiatura e altri consigli sulla scrittura

Categorie: Lessico e fraseologia, Morfologia, Punteggiatura, Sintassi

QUESITO:

Chiedo, cortesemente se la forma dei seguenti periodi è corretta:

  1. Cari genitori, la mia generazione è nata con internet, tuttavia, in seguito all’utilizzo definito da voi “eccessivo”, avete deciso che io debba usarlo solo per una semplice mezz’oretta al giorno.

A mio parere, questa è una scelta esagerata, poiché, al giorno d’oggi, usare mezz’ora al giorno internet è una cosa impraticabile: ormai nulla si può fare senza, visto che il cartaceo non esiste quasi più ed è tutto on line. Ad esempio, la rete si usa in cucina, per cercare una nuova ricetta o per le notizie, tanto che, grazie al telefono, è come avere un giornale sempre a portata di mano e anche per mantenere le relazioni con gli altri, infatti io mi tengo in contatto con un’amica che vive in India, ovvero con una persona che abita addirittura in un altro continente!

  1. Inoltre, il digitale direziona a un uso della rete in diverse attività quotidiane, che vengono semplificate dall’internet, permettendoci di avere più tempo per i nostri hobby.
  2. Morale della favola, è giusto moderare l’utilizzo dell’internet, tenendo conto, però, dei motivi di utilizzo.

 

RISPOSTA:

Sia la forma sia i contenuti di tutto il testo proposto sono corretti. Si suggerisce di seguito qualche minuzia, soprattutto nell’uso della punteggiatura, per migliorarlo. Partiamo dall’uso della parola Internet, che, in quanto nome proprio, andrebbe a rigore scritto con l’inziale maiuscola, anche se è ormai sempre più frequente trovare la minuscola, in quanto il nome è diventato a tutti gli effetti sinonimo di rete. In ogni caso, la forma con l’articolo, l’internet (come in 2 e 3), ancorché possibile, è oggi avvertita come desueta e denuncia dunque inequivocabilmente lo scrivente o la scrivente come decisamente non adolescente, come invece si spaccia nella finzione.

Nella parte 1, dopo «a portata di mano», andrebbe una virgola, visto che si sta concludendo il lungo inciso («tanto che, grazie al telefono, è come avere un giornale sempre a portata di mano») che spezza la serie di coordinate «per cercare una nuova ricetta o per le notizie e anche per mantenere le relazioni». Sempre nella parte 1, sarebbe bene separare infatti da quanto precede mediante un punto e virgola, piuttosto che con una semplice virgola, dal momento che infatti è un connettivo forte (secondo alcuni addirittura un segnale discorsivo), che determina, cioè, una svolta del discorso più sostanziale rispetto ad altri connettivi deboli quali e, o, ma ecc.

Infine, nella parte 2, la sezione «il digitale direziona a un uso della rete in diverse attività quotidiane, che vengono semplificate dall’internet» è fumosa, ridondante e dal sapore eccessivamente tecnicistico o burocratico (di italiano tecnologico avrebbe parlato Pasolini), soprattutto per via di quell’inutile direziona a. Sarebbe meglio snellirla come segue: «Inoltre, la rete, con tutte le risorse digitali, semplifica molte attività quotidiane, permettendoci così di avere più tempo per i nostri hobby».

Fabio Rossi

Parole chiave: Congiunzione, Lingua della burocrazia, Linguaggi tecnico-scientifici, Nome, Registri
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