QUESITO:
Ho sempre avuto la tendenza a usare la congiunzione quando con valore ipotetico, e facendola di conseguenza seguire dal congiuntivo, anche in quei casi in cui sarebbe stato possibile, o forse addirittura obbligatorio, il condizionale con valore temporale.
In un frase quale
“Quando fosse giunta l’alba, l’esercito avrebbe superato il fiume”
Il congiuntivo è valido, nonostante il giungere dell’alba sia una certezza e non un’eventualità?
Questa particolare tendenza deriva in parte dalle mie letture giovanili dell’opera di Hemingway, in cui sono frequenti costruzioni ipotetiche simili a quella portata alla vostra attenzione.
RISPOSTA:
La sua frase rifiuta una interpretazione ipotetica, sia a causa del contenuto della proposizione principale, sia per la costruzione temporale e per il contenuto della subordinata. L’evento del superare il fiume, infatti, appare situato nel futuro (ma dal punto di vista di una situazione passata); in una apodosi di periodo ipotetico al condizionale passato, invece, si presenta un evento situato nel passato (a volte un passato tendente al presente), che sarebbe avvenuto ma che sappiamo già non essere avvenuto, ad esempio: “Quando / se / qualora fosse venuto anche Luca, io avrei abbandonato il gruppo”. Per cogliere con chiarezza la differenza tra costruzione propriamente ipotetica e al futuro nel passato (per un approfondimento di questo concetto si vedano le tante risposte al riguardo presenti nell’archivio di DICO), immagini la sua frase subordinata a un verbo di dire o di pensare al passato, che rappresenta il riferimento passato rispetto al quale l’evento del superare il fiume è futuro: “Il generale affermò che quando fosse giunta l’alba, l’esercito avrebbe superato il fiume”; in questo modo, l’apparente “stranezza” del congiuntivo svanisce.
in un contesto di futuro nel passato come quello della sua frase, il congiuntivo non solo è ammissibile, ma è la soluzione più formale rispetto al condizionale passato nella subordinata temporale, anche se descrive un evento inevitabile come il sorgere dell’alba. La funzione primaria del congiuntivo, infatti, è quella di segnalare, in un registro medio-alto, la subordinazione; esso veicola l’idea dell’eventualità solamente in contesti ipotetici.
Si noti che il contenuto della frase non sempre è sufficiente per stabilire se la frase sia al futuro nel passato o sia un periodo ipotetico dell’irrealtà; l’esempio fatto sopra è uno di questi casi: se lo manipoliamo allo stesso modo della frase sull’esercito, si trasforma da periodo ipotetico a descrizione di un evento futuro rispetto al passato: “Dissi che quando / se / qualora fosse venuto anche Luca, io avrei abbandonato il gruppo”. In questi casi è il contesto della frase a farci optare per l’interpretazione corretta.
Fabio Ruggiano