Sintagmi sinonimi, pleonasmi e dislocazioni

Categorie: Morfologia, Sintassi

QUESITO:

È vero che posso dire un pane da un chilo e un pane di un chilo?
E poi: Finora l’italiano non mi sembrava come lo spagnolo che ha l’uso pleonastico dei pronomi personali. Vorrei chiedere il significato o il motivo per cui in queste frasi dove c’è già un oggetto (nome o subordinata) si usa il pronome:
“Certo che lo tratti bene il tuo Sergio, eh?”
“Lo so che costa di meno”.

 

RISPOSTA:

Sì, sono corrette entrambe le espressioni: un pane (o forse meglio una pagnotta di pane, cioè un tipo specifico di pane, non il pane in astratto: visto che si specifica il peso, si tratta di un tipo concreto di pane) di un chilo o da un chilo.
Per quanto riguarda la seconda domanda, ha ragione, l’italiano non ha grammaticalizzato i pleonasmi pronominali come lo spagnolo: a mi me gusta. Tuttavia, in alcuni casi, nello stile informale, sono ammessi pleonasmi pronominali, in costrutti detti dislocazioni a destra (“lo mangio il panino”) o dislocazioni a destra (“il panino lo mangio”), per dare maggior valore o al soggetto, o all’oggetto, o al rapporto tra gli interlocutori ecc. Talora i costrutti dislocati (tra i quali rientrano anche a me mi e simili) sono talmente frequenti, in alcune espressioni italiane, da lasciar supporre una forma di grammaticalizzazione simile a quella dello spagnolo e di altre lingue. Per es.: “La sai l’ultima”, “Lo sai che ore sono”, “Me ne infischio di quello che dici” ecc., in cui le forme con pleonasmo sono molto più naturali di quelle senza pleonasmo.
Quindi, andando nello specifico ai suoi esempi:
– “Certo che lo tratti bene il tuo Sergio, eh?” rende molto più l’idea del trattare bene (cioè enfatizza il significato del verbo), quasi dando per scontato l’oggetto, che poi alla fine viene ripreso. Infatti, nell’equivalente senza ripresa pronominale, il concetto di trattare MOLTO bene qualcuno è molto indebolito: “Certo che tratti bene il tuo Sergio, eh?”
– “Lo so che costa di meno” rende molto meglio l’idea che io lo so già, rispetto al semplice “so che costa di meno”. Con sapere, poi, come detto poco sopra, questi usi pleonastici sono talmente comuni da lasciar supporre una prossima definitiva grammaticalizzazione alla spagnola, con saperlo, piuttosto che sapere, come unica forma possibile. 
Fabio Rossi

Parole chiave: Analisi logica, Pronome, Sintassi marcata
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