QUESITO:
Alle scuole superiori mi è stato insegnato che nel narrare fatti contemporanei non si può alternare passato prossimo e passato remoto. Pertanto in uno scritto del genere: “Quando il freddo tornò pungente a ricordarci della nostra impresa, ci siamo incamminati verso l’edificio…”, si può accettare questa alternanza?
RISPOSTA:
Un’alternanza come quella da lei ipotizzata è difficilmente giustificabile. Il passato prossimo e il remoto sono in un rapporto di esclusione reciproca, perché hanno due funzioni diverse. Il passaggio dall’uno all’altro nella stessa frase, e persino nello stesso discorso, quindi, produce un senso di straniamento.
Fabio Ruggiano