Tra complemento e proposizione

Categorie: Pragmatica e testualità, Sintassi

QUESITO:

“Dopo i quadri e le sculture, l’attenzione di Alessia fu attratta dagli arredi del museo”.
La proposizione è ben costruita, anche senza l’inserimento della preposizione da davanti a i quadri e le sculture?
Mi sono trovata a scriverla per ottimizzare le parti del discorso ed evitare costruzioni indubbiamente più prolisse ma più chiare, per esempio “L’attenzione di Alessia fu attratta dagli arredi del museo, dopo che era stata attratta dai quadri e dalle sculture“.

 

RISPOSTA:

La riscrittura finale scambia di posizione le due informazioni contenute nella reggente e nella subordinata (corrispondente al complemento dopo i quadri e le sculture della prima versione). Questa inversione non è necessaria e, inoltre, potrebbe danneggiare la coesione del testo nel quale la frase è inserita, perché modifica il dinamismo informativo (la concatenazione di informazioni note e nuove). Se ripristiniamo l’ordine iniziale avremo “Dopo che era stata attratta dai quadri e dalle sculture, l’attenzione di Alessia fu attratta dagli arredi del museo“, o meglio ancora “Dopo essere stata attratta dai quadri e dalle sculture, l’attenzione di Alessia fu attratta dagli arredi del museo“. Questa costruzione è possibile e corretta, ma un po’ ridondante, per via della ripetizione del verbo attrarre a breve distanza. Impossibile sarebbe *dopo dai quadri e dalle sculture, come anche *dopo che dai quadri e dalle sculture: non rimane che la sua proposta iniziale, che, per quanto sintetica, non lascia spazio ad ambiguità.
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Analisi del periodo, Analisi logica, Coesione, Tema e rema
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