Una o due negazioni?

Categorie: Sintassi

QUESITO:

Le quattro costruzioni di seguito indicate sono consentite? Qual è la migliore e quale andrebbe invece evitata o da riservare a uno scritto poco sorvegliato?

1) La frutta e la verdura non sono attraenti né per la freschezza né per il prezzo;
2) Né la frutta né la verdura sono attraenti né per la freschezza né per il prezzo;
3) Sia la frutta sia la verdura non sono attraenti per (a causa di) la freschezza e il prezzo;
4) Sia la frutta sia la verdura non sono attraenti né per la freschezza né per il prezzo.

 

RISPOSTA:

​In linea di principio, nessuna delle formulazioni è scorretta. Sempre in linea di principio, la formulazione con una sola negazione sarebbe già sufficiente a chiarire l’idea: “La frutta e la verdura non sono attraenti per la freschezza e per il prezzo”, oppure “Né la frutta né la verdura sono attraenti per la freschezza e per il prezzo”. Queste ultime sarebbero le forme più vicine allo standard. Meno felice “La frutta e la verdura sono attraenti né per la freschezza né per il prezzo”, perché in italiano la posizione tipica della negazione è a sinistra del verbo. Comunemente si preferisce, infatti, la costruzione “Nessuno dei miei amici è venuto”, oppure “I miei amici non sono venuti”, ma si evita “È venuto nessuno dei miei amici”, che viene formulata comunemente come “Non è venuto nessuno dei miei amici”, con la doppia negazione (diversamente dall’inglese, nel quale è tipica una costruzione come “I have no money”, ovvero “Ho nessun denaro / ho niente soldi”), oppure, ma è una soluzione rara, “Non è venuto alcuno dei miei amici”. 
Nella lingua d’uso comune, quindi, la doppia negazione (a sinistra e a destra del verbo) è quasi necessaria se gli elementi negati sono a destra del verbo, per cui sono accettabili, anche se meno formali, tanto la prima quanto la seconda variante da lei proposte. La terza e la quarta risultano un po’ strane (ma, ripeto, non scorrette) per l’opposizione di fatto che si crea tra sia… sia e non, che è meglio evitare usando, appunto, né e tornando, quindi, alle varianti di cui sopra.
Per quanto riguarda la scelta tra per a causa di, questa dipende da quanto si vuole essere espliciti; la maggiore esplicitezza allontana dalla lingua d’uso e avvicina allo standard.
Fabio Ruggiano 

Parole chiave: Avverbio, Registri, Verbo
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