Usi di che, usi del congiuntivo e relative improprie

Categorie: Morfologia, Semantica, Sintassi

QUESITO:

Tre esempi da <> Elisa Morante

(1) (p234 ): Fin dalla mattina presto, io li udivo dalla mia stanza CHE subito appena svegli incominciavano a mischiarsi fra loro due in giochi e risate……

Il che mi pare una congiunzione.   Quale tipo di proposizione èa la subordinata? Una dichiarativa?

Possiamo trasformare la frase cosi:

Fin dalla mattina presto, io li udivo dalla mia stanza INCOMINCIARE subito appena svegli a mischiarsi far loro due in giochi e risate…

(2) p227   e mentr’esse, in coro, gli magnificavano quel nuovo figlio, lui gli accordò solo un’attenzione opaca distratta, con l’aria di un ragazzo forastico, e cresciuto fuori della famiglia, A CUI LE SORELLE MINORI MOSTRASSERO la propria bambola.

La subordinata dopo a cui è una proposizione relativa impropria consecutiva?   Possiamo scriverla cosi:

in modo tale che le sorelle minori mostrassero la propria bambola?

L’indicativo e’ anche accettabile?

(3) p. 264  Intanto SI SAPPIA …che il fatale bacio, nella mia memoria capricciosa, s’era fatto più ingenuo del vero (come una musica di cui SI RAMMENTI solo il semplice tema).

Si sappia viene considerata l’imperativo o l’esortativo?

Possiamo anche usare Si RAMMENTA senza cambiare il significato della subordinata?  (non mi sembra ne’ una proposizione finale ne’ consecutiva).

 

RISPOSTA:

1) Il primo caso è una relativa dipendente da verbi di percezione, che può essere trasformata in una completiva. Pertanto: in «li udivo che incominciavano» il che è relativo, ma se trasformiamo la frase in una completiva (con il medesimo significato) il che diventa completivo: «udivo che loro incominciavano». È, come dice lei, possibile anche la trasformazione in relativa/completiva implicita: «li udivo incominciare».

2) Sì, può sostituire l’indicativo al congiuntivo senza alcun cambiamento di significato. Il congiuntivo si spiega non tanto per la sfumatura consecutiva (pure possibile) quanto per la sfumatura comparativo-ipotetica di tutta la frase: aveva l’aria come uno che…, come se…

3) «Si sappia» è congiuntivo esortativo impersonale. Anche in «ri rammenti/a» la sostituzione dell’indicativo al congiuntivo non cambia in nulla il significato della frase. Non occorre ipotizzare, ancora una volta, una sfumatura consecutiva (pure possibile, mentre è del tutto sbagliata la sfumatura finale), perché, ancora una volta, il congiuntivo si giustifica con la sfumatura eventuale.

Fabio Rossi

Parole chiave: Analisi del periodo, Congiunzione, Pronome, Verbo
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