Uso transitivo di alcuni verbi di movimento

Categorie: Sintassi

QUESITO:

Buongiorno, la maestra di mio figlio usa l’espressione “scendere le valigie”, “scendere gli scatoloni”, ecc. Siccome in Liguria questa espressione non viene usata, vorremmo sapere se è corretta o se appartiene all’area linguistica d’origine della maestra (Sicilia). Grazie

 

RISPOSTA:

L’uso transitivo di alcuni verbi di movimento intransitivi, salirescendereentrareuscire (e possiamo aggiungere anche tornare/ritornare nel senso di ‘restituire’), è uno dei tratti più riconoscibili dell’italiano sovraregionale meridionale e non è accettato nell’italiano standard.
Ricordiamo, per inciso, che salire e scendere possono essere transitivi anche in italiano, sebbene solamente in relazione ad oggetti interni (scalestrademontagne…).
L’uso transitivo con oggetti diversi, come nel suo esempio, deriva da una italianizzazione del dialetto, ma è favorito dall’economia espressiva che comporta: le alternative a questi verbi, infatti, sono o composte (portare/tirare su/giù/fuori/dentro…) o molto formali (sollevarecalareinserireestrarre…). Probabilmente in virtù di questo vantaggio i parlanti abituati a sfruttare tale uso hanno difficoltà ad abbandonarlo, perché sentono le alternative meno funzionali; la resistenza da parte dei difensori della regola, però, rimane salda, il che significa che questa eccezione non sarà accolta in italiano ancora per molto tempo (sempre che lo sia mai). Forse un piccolo segnale di “sfondamento” può essere visto nel botta e risposta, a sfondo ironico, che ha animato i social network (senza limitazioni geografiche) negli ultimi mesi, identificato dal tormentone #escile (https://twitter.com/hashtag/escile?lang=it).
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Dialetti e italiani regionali
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