QUESITO:
a) “Marco, Giovanni e Luca sono amici e tutti e tre musicisti. Il solo Giovanni è anche un affermato paroliere”.
b) “Marco, Giovanni e Luca sono tutti e tre musicisti. Ad essere anche un paroliere è il solo Giovanni”.
Vi chiedo se le due costruzioni dell’aggettivo solo, prima in funzione di soggetto, poi in funzione di complemento, sono valide. Per ciò che concerne la seconda frase, gli avverbi solo e soltanto sarebbero certamente più usuali, ma vorrei sapere se sia comunque corretta la mia scelta.
RISPOSTA:
L’aggettivo solo preposto al nome e preceduto dall’articolo prende il siginificato di ‘unico, singolo’. Nelle sue due frasi è costruito correttamente (del resto il sintagma il solo Giovanni si ripete identico) e può essere sostituito dagli avverbi solo, solamente, soltanto con praticamente nessuno scarto semantico. Va sottolineato che in entrambe le frasi il solo Giovanni è soggetto, e in entrambi i casi del verbo è (nella seconda frase si noti è il solo Giovanni, ovvero il solo Giovanni è). La differenza tra la prima e la seconda frase è il diverso modo di focalizzare il sintagma il solo Giovanni, con il solo, che già di per sé concentra l’attenzione sul sintagma che lo contiene, o costruendo una frase scissa (o più precisamente scissa invertita: la scissa sarebbe è il solo Giovanni a essere…), che isola il sintagma all’interno di una proposizione presentativa, introdotta dal verbo essere, completata da una subordinata relativa (o più precisamente pseudorelativa) implicita che contiene l’informazione essere un paroliere. Come si può vedere, l’informazione contenuta nella proposizione pseudorelativa è rappresentata come nota (l’emittente, cioè, presume che il ricevente abbia già in mente tale concetto); il concetto, però, non è stato introdotto prima, quindi la presunzione potrebbe essere sbagliata e il ricevente potrebbe non essere in grado di collegare il concetto di essere un paroliere con quello di sono musicisti. La scelta comunque rimane accettabile perché il concetto di paroliere è in qualche modo estraibile da quello di musicisti, o almeno diventa estraibile da parte del ricevente quando viene introdotto come noto. Più difficile da interpretare, al limite dell’incoerenza, sarebbe stata una costruzione come “Marco, Giovanni e Luca sono tutti e tre musicisti. Ad essere anche un autista è il solo Giovanni”, laddove “Marco, Giovanni e Luca sono amici e tutti e tre musicisti. Il solo Giovanni è anche un autista” sarebbe rimasta del tutto coerente perché l’informazione essere un autista è presentata non come nota, ma come nuova (pur con la focalizzazione dell’attenzione su il solo Giovanni).
Per un approfondimento sulla frase scissa è possibile consultare l’archivio di DICO usando la parola chiave frase scissa.
Fabio Ruggiano