Si svolgerà dal 17 al 19 maggio il XXII° Congresso Italo-Spagnolo dei Professori di Diritto Amministrativo, i lavori saranno inaugurati alle ore 16.30 di giovedì presso l’Aula Magna “S. Pugliatti” del Dipartimento di Giurisprudenza e proseguiranno a partire dalle ore 9 nell’Aula Magna dell’Ateneo venerdì 18 e sabato 19.
L’Associazione italo-spagnola dei Professori di Diritto Amministrativo si occupa di incentivare le relazioni tra i due Paesi e di favorire stabilmente l’interscambio di conoscenze ed esperienze nello specifico settore del diritto amministrativo, alternando incontri nelle più prestigiose sedi universitarie dell’uno e dell’altro Stato, con il coinvolgimento degli studiosi più esperti ed autorevoli.
La Sezione italiana, inizialmente presieduta da uno dei Maestri del diritto amministrativo il Prof. Massimo Severo Giannini, è attualmente presieduta dal Prof. Luciano Vandelli che, a distanza di oltre 45 anni dall’ultimo evento in Sicilia, ha scelto l’Università degli Studi di Messina quale sede del Congresso biennale.
Il Congresso – la cui relazione introduttiva sarà tenuta dal Prof. Sabino Cassese, Professore dell’Università “La Sapienza” di Roma e Giudice emerito della Corte Costituzionale – sarà presentato dal prof. Francesco Astone e dalla prof.ssa Anna Romeo, docenti dell’Ateneo peloritano e vedrà la partecipazione di illustri esponenti del diritto amministrativo di entrambi i Paesi che affronteranno, in prospettiva comparata, le tematiche oggetto del Congresso.La prima sessione approfondirà le trasformazioni dei diritto amministrativo negli ultimi cinquant’anni e la seconda l’evoluzione e le prospettive del settore sanitario, anche privato – con specifico riferimento all’aspetto della responsabilità -, tenendo conto delle esperienze comparate e delle più ampie evoluzioni del diritto, anche in chiave europea. Nella terza sessione, si affronterà il tema delle autonomie territoriali, delle relative peculiarità e asimmetrie, e ciò attraverso un modulo di confronto e di dialogo a più voci che consenta di far emergere i molteplici e diversi punti di vista ed aspetti implicati, con l’intento di offrire, grazie anche al parallelo con la situazione spagnola, chiavi di lettura ed applicazioni pratiche utili alla migliore definizione di una questione tradizionalmente controversa e caratterizzante tanto la Sicilia quanto talune realtà territoriali iberiche.