27 aprile lunedì 15.00|16.00
Francesca ROSATI
Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Michele Gigli (1790-1837), avvocato, filantropo, maestro è considerato il fondatore delle scuole notturne romane. Sviluppando l’iniziativa di Giacomo Casoglio, limitata nei mezzi e nell’organizzazione e circoscritta nel numero di partecipanti (docenti e alunni), ha dato un impulso decisivo alla diffusione dell’istruzione e dell’educazione dei giovani artigiani. La prematura scomparsa non ne ha affossato il progetto, altresì ampliato e regolamentato da personalità eminenti del panorama educativo romano (Vincenzo Pallotti, Carlo Luigi Morichini). Il mio intervento intende presentare la figura e l’opera del Gigli, il suo ruolo per la promozione delle scuole notturne destinate ad una “utenza” dimenticata, in situazione di disagio educativo, morale e sociale. Intende, inoltre, mostrare come ne è stata tramandata la memoria e ripercorrere lo sviluppo delle scuole notturne romane, prima e dopo l’Unità, con riferimenti essenziali ai lavori di Roberto Sani e Giovanni Vigo.
Parole chiave: Michele Gigli, scuole notturne, formazione popolare, Roma.