30 aprile 12.00|13.00
Anna DEBE’
Università degli Studi del Sacro Cuore di Milano
Tra i diversi ambiti della storia dell’educazione speciale non ancora esplorati dalla storiografia italiana vi è quello della formazione dei maestri delle scuole speciali. Con l’intento di concorrere a colmare questa lacuna, il contributo intende presentare alcuni esiti dell’indagine che ha permesso di ricostruire l’evoluzione storica della Scuola per la preparazione del personale insegnante e assistente degli anormali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, fondata da padre Agostino Gemelli nel 1926. Tra le prime realtà italiane a proporre un percorso formativo di tale natura, la Scuola rispecchiava nella sua organizzazione la visione del francescano, per cui biologia, psicologia e pedagogia erano poste in stretto connubio, senza alcuna chiusura ideologica nei confronti degli specialisti laici. Se tramite l’analisi dei piani di studio si è gettata luce sulla proposta formativa e sul personale docente della Scuola, le cartelle personali degli iscritti hanno invece restituito non solo il profilo biografico degli stessi (età, genere e provenienza geografica), ma anche i risultati dei loro apprendimenti. Ne è emerso un quadro articolato, che rispecchia da un lato il crescente investimento nella formazione dei docenti degli alunni disabili, dall’altro un mutamento dell’offerta didattica in linea con gli aggiornamenti della normativa italiana in materia di scuole speciali. Il focus è posto sul periodo compreso fra il 1958 e il 1978, relativamente al quale, contrariamente ai decenni precedenti, la ricerca è sostenuta da un consistente e robusto apparato documentario.
Parole chiave: formazione magistrale; scuole speciali; Università Cattolica; Milano; XX secolo