4 maggio lunedì 17.00|19.00
Gabriella SEVESO
Martino NEGRI
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Nei primi due decenni del Novecento, la fondazione delle prime Case dei Bambini a Milano dà vita a sperimentazioni vivaci del metodo montessoriano e contribuisce ad accendere un dibattito molto sentito in merito ai metodi educativi per la prima infanzia e alla formazione delle insegnanti. La realizzazione di queste iniziative e la promozione di riflessioni ampie e approfondite su tali temi cruciali sono rese possibili dalla felice collaborazione fra Maria Montessori e Società Umanitaria. In questa cornice, è interessante notare come le insegnanti chiamate a lavorare nelle Case dei bambini in molti casi parteciparono attivamente a seminari e momenti di confronto e sovente affidarono alla scrittura la documentazione delle loro attività con i bambini, narrando con accuratezza, con passione, con pennellate rapide e intense la vita quotidiana con i loro piccoli allievi. È possibile per noi accostarci a queste testimonianze attraverso i diari delle maestre pubblicati sulla rivista La Coltura Popolare, ove ampio spazio fu riconosciuto a queste voci, che consentono una ricostruzione attenta dei materiali, degli ambienti, dell’organizzazione delle attività, del ruolo dell’insegnante nella scuola. Si tratta di testimonianze che mostrano un modo rivoluzionario di intendere il ruolo professionale, non solo nelle attività con i bambini: la maestra diviene, infatti, colei che riflette con accuratezza sul proprio lavoro quotidiano, lo sa presentare e giustificare di fronte ad un pubblico di lettori, sa partire da queste riflessioni per una progettazione di volta in volta mirata e declinata sui bisogni e gli interessi dei bambini. Questo seminario intende partire proprio dalla lettura di alcuni passi dei diari delle prime maestre montessoriane per mettere in luce il ruolo attivo delle insegnanti nella diffusione del metodo e nella riflessione su questo: si tratta di un ruolo ben lontano da quello che la letteratura del tempo, divulgativa e specialistica, descriveva, mostrando maestre prive di adeguata preparazione, passive riproduttrici di contenuti, dedite alla professione con scarsa capacità di riflessione e di sperimentazione. Le testimonianze che insieme leggeremo e commenteremo, mettono in luce, invece, la vitalità e la freschezza, la capacità di valutazione ponderata, la consapevolezza profonda del proprio ruolo, che caratterizzarono le prime maestre montessoriane e che richiamano competenze attualmente ritenute imprescindibili nella preparazione delle future insegnanti.
Parole chiave: diari di maestre; maestre montessoriane; Case dei bambini e diari; metodo Montessori e documentazione; ruolo dell’insegnante