Antonia CRISCENTI
già Università degli Studi di Catania
Livia ROMANO
Università degli Studi di Palermo
Il Risorgimento meridionale nella rappresentazione filmica: Risorgimento repubblicano-democratico vs monarchico-reazionario
Silvia Annamaria SCANDURRA
Università degli Studi di Catania
L’Italia meridionale deve essere educata […]: l’ammodernamento dell’economia agricola attraverso le scuole del MAIC. Luci e ombre
Giusy DENARO
Università degli Studi di Catania
La Sicilia nelle inchieste: le implicanze di una economia agricola estensiva sulla società e sulla vita contadina
Il 2021 vedrà ricorrere il 160° dell’Unità italiana: siamo ancorati, più nell’immaginario che nella realtà delle ricerche documentate, a due versioni/visioni, speculari e contrarie, di processo di unificazione nazionale, che scelgono, ideologicamente e faziosamente, di credere ad un settentrione italiano danneggiato da un meridione parassitario, e, reciprocamente, ad un Sud emarginato e vilipeso da un Nord accentratore e sfruttatore. Al di là delle opzioni, più o meno colte e obiettive, accreditate dalla ricerca, degli stereotipi resistenti e dell’immaginario diffuso, il problema del dualismo economico esiste, e la forbice Nord-Sud non smette di “tagliare”. La ricerca storico-pedagogica ed educativa ha cercato la via scientifica per approfondire le conoscenze e ipotizzare risposte di sintesi, puntando l’attenzione su istruzione, scuola, maestri, studenti, famiglie, sistema educativo e formativo. Un Progetto di Rilevante Interesse Nazionale è stato finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nel 2017, su Istruzione e sviluppo nel Sud Italia dall’Unità al 1914, per rispondere a domande che in questo breve seminario si cercherà di sintetizzare, a partire da un volume che condensa interrogativi tradizionali: Italiani per forza. Le leggende contro l’Unità d’Italia che è ora di sfatare, di Dino Messina. Centrale, nel dibattito ancora lontano dalla conclusione, è la questione economica e sociale. Che tipo di società erano quelle che si incontrarono nel 1860? Quali le differenze di reddito, di alfabetizzazione, di qualità della vita? E i governi post-unitari davvero danneggiarono il Mezzogiorno? Il Sud trasse beneficio dall’unificazione nazionale?
Ne discutono, con accenti diversi e direzioni guidate dalle proprie ricerche, attinenti al tema, Antonia Criscenti, Livia Romano, Silvia Scandurra, Giusy Denaro, studiose tutte legate strutturalmente al PRIN in oggetto.
Parole chiave: Unità d’Italia, Mezzogiorno, Istruzione, Scuola, Società