Alessandro D’Avenia: scuola e pedagogia del quotidiano
Alessia SORGENTE
Università degli Studi di Salerno
Il contributo si propone di tracciare, nell’ottica di una professionalità docente attiva e partecipe nel tessuto sociale e culturale italiano, le coordinate dell’attività pedagogica di Alessandro D’Avenia, insegnante e scrittore, ‘maestro’ che racconta la scuola e i suoi ragazzi.
Le due anime, profondamente intrecciate sin dagli albori della sua carriera, sono la voce di un’istituzione educativa che, chiamata all’appello nel drammatico tempo della pandemia, deve ribadire la sua presenza e, spesso, fatica a rispondere tempestivamente e a rivestirsi degli abiti del digitale. ‘Come insegnante, ascoltando e ampliando persone, e come scrittore, ascoltando e ampliando personaggi’, D’Avenia narra il mondo della scuola senza riserve, rendendolo costante protagonista dei suoi scritti, e testimoniando una professione complessa e meravigliosa che, al pari del ‘mestiere’ di genitore, regala nuova vita.
La scrittura diviene, così, occasione essenziale per raccontarsi e recuperare il senso di una narrazione personale che si intreccia, inevitabilmente, a quella di ciascuno studente. La sfida di una relazione educativa in continua evoluzione è oggi contenuta nella capacità, da parte dell’insegnante, di raggiungere i ragazzi nei non-luoghi digitali, conservando l’incisività di un intervento pedagogico foriero di nuovi orizzonti e imprevedibili, straordinarie aperture.
Lo scrittore palermitano non si tira indietro di fronte a tali istanze educative, accogliendo e incarnando la necessità di una scuola che sappia essere, ogni giorno di più, presenza viva nella Storia e nelle storie dei singoli ragazzi.
Parole chiave: Scuola, pedagogia, insegnante, scrittura, sfida educativa