L’impegno educativo scolastico di Maddalena di Canossa e delle Figlie della Carità
Università degli Studi di Verona
Maddalena di Canossa (1774-1835), all’età di 15 anni, dopo una grave malattia, matura la scelta della consacrazione religiosa, ma le vicende della famiglia la conducono ad assumere un impegno crescente nell’amministrazione. Il desiderio di spendere la propria vita nella dedizione al prossimo, la porta a dare avvio alla “Scuola di Carità” per ragazze, rimaste orfane o abbandonate dalla famiglia e che così possono imparare un lavoro per guadagnarsi onestamente da vivere.
Nel 1808 inizia con altre ragazze in difficoltà un’esperienza di vita in comune: nascono le Figlie della Carità, suore educatrici dei poveri, note con il nome di Canossiane.
Dal 1808 al 1835 è impegnata in un’attività intensa e febbrile: viaggia e scrive numerose lettere alle figlie spirituali, a personalità politiche ed ecclesiastiche per consolidare le istituzioni cui, nel corso degli anni, dà vita. Preoccupata di formare le ragazze, tenta di porre rimedio quanto più possibile a situazioni di ignoranza, che ritiene motivo di umiliazione per la persona e alla grave carenza di istruzione elementare, particolarmente critica nelle campagne.
Considerando il compito educativo non una semplice professione, riserva molta attenzione alla formazione delle insegnanti avviando a partire dal 1822 seminari per le maestre di campagna, corsi della durata di circa sette mesi per ragazze provenienti dalle zone rurali, scelte dai parroci delle rispettive parrocchie, desiderose di formarsi come insegnanti e che, al termine del periodo di formazione, fanno ritorno nei rispettivi paesi di provenienza per «dilatare e facilitare l’istruzione della gioventù e far rifiorire la scuola nella santa dottrina cristiana».
La Canossa segue personalmente la preparazione delle candidate, inviando ai parroci delle rispettive parrocchie relazioni dettagliate sull’andamento del corso frequentato, segnalando anche le eventuali difficoltà incontrate dalle allieve. Si informa sulle condizioni di vita dei luoghi da cui provengono e dove torneranno ad insegnare, così da rendere la loro preparazione il più possibile adeguata alle reali necessità ed esigenze.
Anche successivamente alla conclusione del percorso formativo, segue le insegnanti sia attraverso un accompagnamento personale, che mediante periodici incontri di gruppo.
Parole chiave: Maddalena di Canossa, Figlie della carità, scuole di campagna.