Natura e digitale
Beatrice SALADINO
Gruppo Nazionale Nidi e Infanzi
Le proposte educative di questo laboratorio si ispirano al tema della progettazione legata all’outdoor education, un ambito di ricerca pedagogico che guarda alla natura come ambiente educativo privilegiato per le tante opportunità che offre. L’approccio dei bambini – della fascia 0-6 anni – verso la natura si fonda essenzialmente sul concetto di corpo, di relazione, di conoscenza che si costruisce a partire dall’esperienza diretta delle cose, quindi sulla sensorialità. Questa scelta nasce dal fatto che la percezione sensoriale, quindi il corpo del bambino, è al centro di ogni esperienza, in quanto “la mente si nutre di percezione, ha necessità di nutrirsi del contatto diretto con le cose” (Mortari). L’incontro del bambino con gli elementi naturali – gli esseri viventi: animali, piante; ma anche i sassi, la terra, il vento, il sole – suscita quello stupore di fronte alla vita, che consente al bambino di coltivare un senso di ammirazione per il mondo della vita (Mortari). Sentimento che si pone alla base di un sentimento di rispetto e di cura verso ‘l’altro da sé’. In questa prospettiva, si punta a dare ai bambini un rapporto quotidiano con la natura e con il territorio che li circonda e a dimostrare gli effetti positivi che questa modalità educativa produce sullo sviluppo psicofisico, emozionale e cognitivo di un individuo, nonché il potenziamento di capacità, come quelle di risolvere problemi, di attivare un comportamento prosociale in età precoce.
Una pedagogia non direttiva, ma aperta al fare – nel qui e ora – alle narrazioni e alle domande dei bambini, attribuisce un ruolo complesso all’adulto che accompagna e sostiene e rilancia le proposte dei bambini. Attraverso le tecnologie digitali è possibile creare contesti di apprendimento equilibrati tra digitale e analogico, astratto e concreto.
Grazie a questi contesti si può agire su più piani di rappresentazione, generando strategie di apprendimento e nuove conoscenze. Le tecnologie digitali, così, si costituiscono come ponti tra il dentro e il fuori e come strumenti che moltiplicano i linguaggi dei bambini, che promuovono gli apprendimenti, l’immaginazione, le capacità simbolico-culturali.
Parole chiave: Cura, relazione, corpo, ricerca, conoscenza.