L’Università di Messina all’avanguardia – a livello nazionale e internazionale – nella promozione della salute e del benessere.
È questo ciò che emerge dalla prestigiosa classifica THE Impact Ranking 2024, in cui l’Ateneo peloritano è primo in Italia (e 23° al mondo) per il proprio lavoro sull’SDG 3 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Un riconoscimento rispetto alle politiche che UniMe sta portando avanti ormai da diversi anni sul fronte della sostenibilità. In particolare, hanno inciso una serie di politiche come quelle tese a garantire l’attività sportiva gratuita per gli studenti, le manifestazioni culturali e i progetti formativi nel campo della salute pubblica, le relazioni con le istituzioni sanitarie, il supporto psicologico per i ragazzi.
THE Impact Ranking 2024 classifica, appunto, le Università di tutto il mondo per il proprio impatto sulla sostenibilità. In particolare, il fine è garantire la salute e promuovere il benessere delle persone attraverso un’agenda di lavoro definita come Sustainable Develpoment Goals (SDG).
Il ranking, in cui sono valutate 1498 università, vede l’Ateneo peloritano svettare tra le 16 italiane classificate per questo obiettivo.
“Si tratta di un premio per il grande lavoro che il nostro Ateneo sta facendo per contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile ed alla promozione degli obiettivi dell’Agenda 2030 – ha detto la Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari -. È un percorso in cui stiamo crescendo costantemente e che stiamo portando avanti con grande impegno. L’intento è quello di configurare un’Istituzione accademica più sostenibile, equa e solidale, che promuova i valori e si prenda cura delle persone, nell’interesse della collettività e del territorio”.