Si è svolta stamane presso l’Aula Senato dell’Ateneo una conferenza stampa nel corso della quale sono state illustrate le modifiche allo Statuto dell’Ateneo approvate ieri sera dal Senato accademico e che avevano ottenuto, in precedenza, parere favorevole dal Consiglio di Amministrazione.
Erano presenti il Rettore, prof. Pietro Navarra, il Prorettore vicario, prof. Emanuele Scribano, il Coordinatore del Collegio dei Prorettori, prof. Giovanni Cupaiuolo, il Prorettore alla Legalità, trasparenza e processi amministrativi , prof. Antonio Saitta, Il Direttore del Dipartimento Disgesi e componente del gruppo di lavoro che ha elaborato le modifiche statutarie, prof. Giovanni Moschella e il Direttore Generale, prof. Francesco De Domenico.
“Siamo tutti molto soddisfatti- ha detto il prof. Navarra- dopo un processo cominciato a gennaio scorso l’Università ha varato delle modifiche statutarie che corrispondono ad una esigenza interna che ha lo scopo di rendere più fluidi ed efficaci i metodi di scelta dell’Ateneo”.
Il prof. Moschella e il prof. Saitta hanno invece illustrato le principali novità che riguardano la riduzione a 12 del numero dei Dipartimenti rispetto ai 21 attuali, affinché tutti i Direttori possano far parte del Senato e l’elezione diretta dei componenti interni del Consiglio di Amministrazione; l’autoriduzione del mandato del Senato Accademico – da 4 a 3 anni – che rimarrà in carica sino al 30 settembre 2015 (ad eccezione dei rappresentanti degli studenti e del personale tecnico-amministrativo che rimarranno in carica fino alla scadenza naturale del mandato), proprio per consentire l’avvio della riforma; l’estensione del diritto di voto per l’elezione del Rettore e dei direttori di Dipartimento a tutti gli studenti, i dottorandi, gli assegnisti e gli specializzandi (e non più solo ai loro rappresentanti), con voto conteggiato nella misura del 30% del numero complessivo dei rappresentanti delle suddette categorie in Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione e nei Consigli di Dipartimento e su questo punto e tutto lo Statuto, nell’ultima votazione, hanno espresso parere contrario 3 studenti, favorevoli 2, mentre uno si è astenuto; l’aumento della percentuale del “peso” del voto del personale tecnico-amministrativo, ora al 25% contro il 20% previsto dallo Statuto vigente. Per ciò che concerne la composizione del Senato Accademico, viene prevista la costituzione di tre macro-aree scientifico-disciplinari (Scienze, Scienze della vita e Scienze economico-giuridico-umanistiche), per determinare la rappresentanza dei professori e dei ricercatori.
Il documento dovrà ora passare al vaglio del Ministero, prima della definitiva approvazione.