Si è aperta stamane, nell’Aula Magna del Rettorato, la due giorni dedicata al tema “La procreazione medicalmente assistita. Bilancio di un’esperienza, problemi e prospettive”, organizzata dall’Università di Messina in collaborazione con il C.U.M.I. e l’Ordine degli Avvocati di Messina.
Il convegno, realizzato con ha il patrocino dell’Ordine provinciale dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri e del Kiwanis club Peloro di Messina, si propone di seguire un esame delle numerose pronunce della Corte costituzionale, dei Giudici amministrativi e di quelli ordinari in seguito alla entrata in vigore della legge n. 40 del 2004, e di evidenziare gli effetti che tali interventi hanno avuto sul piano del bilanciamento degli interessi in gioco.
“Il convegno risulta particolarmente attuale e tempestivo vista anche la recente sentenza della Corte Costituzionale, la n° 84 del 2016, in merito al tema estremamente delicato della sperimentazione scientifica sugli embrioni soprannumerari”, ha spiegato il prof. Stefano Agosta. “Le giornate di lavoro vedono contrapposte non solo professionalità diverse (bioeticisti, filosofi, giuristi, medici e sociologi), ma anche sensibilità diverse, – ha aggiunto il prof. Giacomo D’Amico – con l’obiettivo di dare adeguato risalto a tutte le esigenze emerse in questi anni di vigenza della disciplina”.
L’analisi sviluppata attraverso il convegno si propone di assumere una doppia utilità: per un verso, orientare l’operatore e l’interprete nella soluzione dei casi dubbi che dovessero ancora prospettarsi; per altro verso aggiornare la legge n. 40 del 2004, eliminando le residue incongruenze e adattandola al mutato contesto medico-scientifico.
“Il messaggio che arriva dalla Corte per i Diritti dell’Uomo è che il legislatore debba operare esplorando il senso comune dell’etica e concedendo alle leggi la possibilità di eseguire successivamente su di esse nuovi interventi, in considerazione delle modificazioni apportate dalla scienza”, ha dichiarato il prof. Carlo Flamigni.
I lavori, che proseguiranno domani a partire dalle ore 9.30 nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza, si articolano in tre sessioni presiedute dai professori Luigi D’Andrea, Antonio Saitta e dall’avv. Giovanni Villari. Intervengono, tra gli altri, i docenti Giacomo D’Amico, Demetrio Neri, Marcella Fortino, Marianna Gensabella, Francesco Astone, Stefano Agosta, Vincenzo Scalisi. Le conclusioni saranno affidate al prof. Antonio Ruggeri. Tra gli ospiti, il prof. Carlo Flamigni (che insieme ai proff. Gensabella e Neri è componente del Comitato Nazionale di Bioetica) e don Giovanni Russo, dell’Istituto Teologico “S. Tommaso”, oltre a docenti provenienti da diverse altre università italiane.