A Villa Pace, sino al 30 marzo, la mostra “Da Zancle a Messina.2016” continuerà ad offrire gratuitamente la possibilità di scoprire la storia archeologica della città di Messina.
Inaugurata lo scorso 5 febbraio, l’esposizione, che ospita oltre 170 reperti, ha raccolto sino ad oggi tante visite di messinesi entusiasti dell’allestimento archeologico promosso dalla Sezione Archeologica della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina e dall’Università degli Studi di Messina. L’anima, che vivacizza ogni giorno l’esperienza dei visitatori, è rappresentata dall’entusiasmo dei venti laureandi e laureati Unime che, coordinati dalla prof.ssa Grazia Spagnolo e accompagnati dai funzionari della Soprintendenza, sono impegnati nel ruolo straordinario di guida. L’apprezzamento delle loro capacità e del loro fondamentale contributo viene testimoniato dai messaggi di elogio apposti quotidianamente tra le pagine del registro della mostra. “Si tratta di un’esperienza unica e particolarmente gratificante sotto il profilo professionale, ma sopratutto umano, tanto da spingerci a richiedere l’aumento dei turni di tirocinio”, raccontano i giovani archeologi e aspiranti archeologi. Si tratta, infatti, di ragazzi dell’Università di Messina che svolgono attività curriculare di tirocinio formativo e frequentano, o hanno frequentato, il corsi di laurea triennale in lettere con curriculum archeologico o il corso di laurea magistrale in archeologia del mediterraneo.
Chi ancora non avesse visitato la mostra “Da Zancle a Messina.2016”, per la quale è in corso anche la produzione di un catalogo, potrà ancora farlo, sino a domenica 30 marzo, recandosi a Villa Pace dal lunedì al giovedì (dalle 9.00 alle 14.00), il venerdì e il sabato (dalle 9.00 alle 18.00), o la domenica (dalle 9.30 alle 13.30).