Avrà sicuramente suscitato sorpresa il risultato maturato sabato 15 marzo alla piscina del Centro Universitario Sportivo al termine della partita disputata tra il Cus Unime e la Guinness Catania.
Le due squadre avevano fino ad ora mostrato due tendenze completamente opposte. La compagine etnea si era infatti meritata fino l’etichetta di vero e proprio “rullo compressore” del torneo visti i risultati (tutte vittorie) ed il modo in cui erano maturate; d’altro canto la squadra peloritana aveva fino ad adesso mostrato un’alternanza di risultati, soprattutto in trasferta e contro squadre alla portata.
Come spesso accade nello sport, però, nulla va dato per scontato e “gettando il cuore oltre l’ostacolo” spesso si possono ottenere risultati inattesi, frutto di duro sacrificio in allenamento e di preparazione tecnico-tattica; ciò è esattamente quello che accaduto sabato pomeriggio, quando il CUS ha senz’altro dimostrato grande affiatamento, gioco di squadra e soprattutto voglia di vincere fino alla fine.
La partita è stata giocata a ritmi blandi sino all’inizio del quarto tempo, attestandosi su un risultato a dir poco singolare per la pallanuoto (solo 1 a 0 per i padroni di casa, gol di Peditto); ma il match si è improvvisamente acceso nell’ultima frazione di gara in cui in un’altalena di emozioni i messinesi si sono addirittura trovati sotto 3-2 a pochi minuti dalla fine del match (alle reti ospiti di Sudano, Monsone e Suraci risponde Rappazzo). La maggior determinazione ha fatto però la differenza, infatti prima Gagliano su uomo in più ha portato il risultato in parità ed infine Rigaglia ha messo il punto esclamativo sulla gara chiudendo in gol la controfuga per la vittoria di un instancabile Peditto.
Al termine di questo incontro la squadra, dunque, dimostra ottimi progressi in termini di gioco e di forma fisica, così come in termini tattici; i 3 punti risultano dunque determinanti in termini di morale e convinzione, in vista dell’importante incontro di Sabato 22 Marzo a Siracusa contro l’Athon Augusta