Si è svolta questo pomeriggio, nella Sala dell’Accademia dei Pericolanti dell’Ateneo messinese, la finale della Start Cup Unime Competition edizione 2018, evento promosso dal TTO dell’Università di Messina con l’obiettivo di sostenere la ricerca applicata e l’innovazione tecnologica finalizzata allo sviluppo economico e diffondere la cultura d’impresa nel territorio favorendo il dialogo tra mondo accademico e sistema produttivo. Si tratta di un’iniziativa propedeutica alla partecipazione al Premio Nazionale per l’Innovazione organizzato dalla Società PNI Cube.
La gara, rivolta, a soggetti con progetti innovativi commercializzabili, per lo sviluppo delle quali i proponenti aspirano a costituire un’impresa, anche a carattere di spin–off, rappresenta il connubio fra panorama accademico e giovanile e tessuto sociale ed economico.
“Mi piace – ha commentato la prof.ssa Baglieri – poter constatare la varietà compositiva, vera e propria fonte di innovazione, della sala in cui ci troviamo. La Start Cup Unime Competition 2018 vede il coinvolgimento interi Dipartimenti, studenti internazionali e soprattutto tanti giovani. Spin-off non significa tracciare un ponte fra l’Università di Messina e le imprese, creare un linguaggio capace di dialogare in maniera virtuosa con il tessuto sociale ed il mondo delle idee. Tutto ciò rappresenta un’importante leva attraverso cui è possibile mantenere sul territorio i nostri laureati, i nostri ricercatori. L’auspicio è quello di riuscire a dar forma concreta all’idea, creando device o prodotti da commercializzare. Speriamo che questa competizione possa rappresentare un trampolino di lancio per il domani”.
Ad aggiudicarsi la Start Cup Unime Competition 2018 è stato il progetto denominato“ArgiNaRe”, che mira al recupero dei materiali ibridi multifunzionali, per il risanamento e la bonifica ambientale, mediante processi eco-sostenibili basati sull’uso di una argilla modificata non inquinante da proporre sottoforma di polveri o tessuti. Il team di progettisti è composto da Giulia Rando, Maria Rosaria Plutino, Giuseppe Sabatino e Simone Cappello.
“Spring Box” (progetto di ingegneria per le officine metalmeccaniche) e “H&Ci-ti-Sss” (piattaforma per fruitori di beni culturali) sono, rispettivamente, giunti al secondo e terzo posto. Il trio di progetti sul podio potranno, così, approdare alla competizione regionale “Start Cup Sicilia 2018” di Palermo. Le idee di impresa che risulteranno vincitrici della tappa regionale, inoltre, parteciperanno alla fase finale organizzata dall’Associazione PNI Cube: il Premio Nazionale per l’Innovazione 2018.
Gli altri progetti partecipanti sono: “Ergo Devices” (Ingegneria); miglioramento condizioni di comfort e sicurezza dei piloti di imbarcazioni da corsa); “Proone” (ICT; gestione domestica di tutte le varie attività quotidiane necessarie in un’abitazione); “Vid” (Ingegneria; un dispositivo di isolamento per la mitigazione dell’azione sismica verticale); “Zappanet” (ICT, Agroalimentare; collegamento degli operatori del settore agricolo, ad esempio agricoltori e consumatori); “Know-How” (Ingegneria): La startup mira a diffondere la cultura della ricerca applicata nel tessuto industriale secondo il modello innovativo “ready know-how package”; “Geolocspace” (Geologia; sofisticata piattaforma per l’elaborazione intensiva dei dati delle immagini dei satelliti di Copernicus Sentinel).
Le 9 idee partecipanti sono state valutate da una giuria composta dal Prorettore alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico,prof.ssa Daniela Baglieri, dal Direttore Dipartimento di Ingegneria, prof.ssa Candida Milone e dall’Ordinario del Dipartimento di Economia, prof. Antonio Del Pozzo. Alla prima classificata un premio pari ad euro 8 mila per la creazione dell’impresa.
In qualità di progetto vincitore, “ArgiNaRe”, prenderà parte alla “International Start Cup RESUME” che si svolgerà domani, il 14 settembre ore 14.30, nell’Aula Magna di Ateneo. Tale competizione è promossa nell’ambito del progetto internazionale RESUME.