Entra nel vivo l’attività di ALuMnime, l’associazione di ex allievi dell’ateneo peloritano, che il 25 febbraio promuove e organizza, nell’Aula magna del Rettorato, a partire dalle ore 9, un convegno dal titolo: “Dall’Antartide alla medicina: la ricerca nell’Università di Messina”.
Un appuntamento con la scienza, che di fatto inaugura una stagione di iniziative che ALuMnime ha in cantiere per alimentare il dibattito culturale in più ambiti e settori legati all’Università di Messina.
Un territorio, l’Antartide, che tanto sta offrendo sul piano dei riscontri scientifici e che, nella mente di molti, ricorda il lavoro portato avanti con passione dal ricercatore Luigi Michaud, scomparso sul campo il 17 gennaio di un anno fa.
La scelta di focalizzare l’attenzione su questo argomento nasce dalla volontà di far conoscere più da vicino le caratteristiche di un territorio che, seppure lontano sul piano fisico, può avere ricadute determinanti sul piano della salute per lo sviluppo di alcuni settori in ambito medico.
Dopo i saluti del Rettore, prof. Pietro Navarra e della Presidente dell’associazione ALuMnime, prof.ssa Tindara Abbate, durante la giornata sono previsti gli interventi di illustri professionisti tra cui il Presidente del CNR Gino Nicolais e il Presidente della commissione scientifica nazionale per l’Antartide Carlo Alberto Ricci. Massimo Frezzotti, Dirigente di Ricerca ENEA, analizzerà lo sviluppo della ricerca e delle infrastrutture del programma nazionale di ricerca.
All’incontro saranno presenti anche Emilio De Domenico, Direttore del Dipartimento di Scienze biologiche e ambientali – Emanuele Esposito, ricercatore dello stesso Dipartimento – e il prof. Giuseppe Magazzù, del Dipartimento di Scienze pediatriche, ginecologiche, microbiologiche e biomediche dell’Università di Messina. Sarà lui in particolare a delineare le nuove prospettive che si profilano nel trattamento di una patologia complessa come quella della fibrosi cistica.
ALuMnime è nata il 17 novembre con lo scopo di favorire l’incrocio di percorsi professionali eccellenti e fare scouting di opportunità innovative. L’obiettivo è quello di valorizzare il bagaglio culturale acquisito nei vari ambiti di attività e assumere un ruolo attivo in un’istituzione orientata ad ampliarsi e a potenziare le proprie attività su scala nazionale ed internazionale.