Il Bilancio Unico di Ateneo di Esercizio 2017 è stato approvato all’unanimità dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole dei revisori dei conti. Questa rappresenta per l’Università degli Studi di Messina la terza esperienza di redazione di conti consuntivi in contabilità economico-patrimoniale.
Anche nell’esercizio 2017, l’Ateneo ha registrato soddisfacenti performance economico-finanziarie ed il Conto Economico evidenzia un risultato positivo di circa 5,2 milioni euro.
Il documento contabile mostra proventi per 210 milioni di euro e costi operativi per 198,8 milioni.
Piena soddisfazione è stata espressa dal Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, e dal Direttore Generale dell’Ateneo, prof. Daniela Rupo.
In particolare il prof. Cuzzocrea ha evidenziato come le brillanti performance economico-finanziarie dell’Ateneo, al di là dell’utile di esercizio, costituiscano il presupposto per migliorare ulteriormente sia la qualità della ricerca sia l’offerta formativa ed i servizi agli studenti. In particolare, sono stati realizzati investimenti per circa 12 milioni di euro, che vanno dall’acquisto di strumenti ad alto contenuto tecnologico per il Policlinico universitario, alla ristrutturazione degli immobili dell’Ateneo, alla realizzazione di una cittadella fotovoltaica. Il Rettore ha ringraziato il dott. Pierfrancesco Donato e tutto il personale del Dipartimento Amministrativo Organizzazione e Gestione delle Risorse Finanziarie dell’Ateneo che con grande impegno e professionalità hanno consentito di raggiungere questo traguardo.
Considerazioni riprese anche dalla prof. Rupo, la quale ha sottolineato i tanti investimenti a favore degli studenti, sia sul fronte della didattica sia per le attività sportive e culturali. Nello specifico, i costi per il sostegno agli studenti ammontano a circa 22 milioni di euro, dei quali 13,5 milioni per borse di specializzazione medica, 3,6 milioni per borse di dottorato, 1 milione per borse di ricerca, 1 milione per borse Erasmus e 440 mila euro a favore degli studenti più meritevoli (“Onore al Merito”). Sul fronte dei proventi, quelli relativi alla contribuzione studentesca registrano un calo rispetto all’anno precedente dovuto alle previsioni della Legge di Bilancio per il 2017, che ha introdotto la “no tax area studenti universitari”, con esenzione totale per coloro che hanno un indicatore ISEE inferiore a 13.000 euro per nucleo familiare. L’Ateneo ha, inoltre, previsto una riduzione della tassa d’iscrizione per gli studenti con un indicatore ISEE compreso tra i 13.001 ed i 30.000 euro per nucleo familiare, fruibile alle condizioni previste dal “Regolamento in materia di contribuzione studentesca”, emanato con Decreto Rettorale n. 1434 del 11.07.2017.
Per quanto riguarda il Fondo Finanziamento Ordinario (FFO), questo costituisce ancora la principale fonte di finanziamento dell’Ateneo e ha, in parte, riassorbito la riduzione dei proventi da contribuzione studentesca.
Infine, il Direttore Generale, dopo aver ringraziato, il personale direttamente impegnato nella predisposizione del Bilancio – sia per la qualità del documento sia per l’ormai piena implementazione del nuovo sistema contabile – ha evidenziato che, anche quest’anno l’Ateneo rientra tra gli Enti più virtuosi per la tempestività dei pagamenti, con un indicatore di meno 5 giorni (ciò significa che, in media, le fatture vengono saldate 5 giorni prima della scadenza di un mese), a fronte degli oltre 5 mila ordinativi di pagamento emessi.
Approvato il Bilancio Unico di Ateneo di Esercizio 2017: Unime si conferma amministrazione virtuosa
Comunicato n. 132