Si sono aperti stamane, presso l’Aula Magna del Rettorato, i lavori del convegno sul tema “Per un nuovo Statuto della Regione Siciliana”, organizzato dai proff. Antonio Ruggeri, Giacomo D’Amico, Luigi D’Andrea, Giovanni Moschella e Antonio Saitta, docenti dall’Ateneo peloritano e con il patrocino dell’ARS e dell’Ordine degli avvocati di Messina. Articolata in due giorni, l’iniziativa è un vero e proprio confronto scientifico per la formulazione di una concreta proposta di modifica dello Statuto isolano.
Il convegno ha avuto inizio con i saluti istituzionali del prof. Antonio Saitta, ordinario del Dipartimento di Giurisprudenza, dell’Avv. Vincenzo Ciraolo, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Messina, del prof. Giancarlo De Vero, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, e dell’On. Giovanni Ardizzone, Presidente dell’ARS. Concordi, durante il loro intervento, i proff. Saitta e De Vero: “Il progetto presentato durante questo incontro – dicono – testimonia il dialogo fra le Università e la politica, nell’ambito di quella che rappresenta la terza missione per l’Università, ovvero entrare in contatto con la comunità sociale con proposte nuove e auspici che possano rappresentare un riferimento in termini di valori e di crescita. E’ quanto mai importante che questo compito si manifesti nell’occasione di una ricerca condivisa per un nuovo Statuto regionale”.
Novità e crescita delle norme statutarie sono auspicate anche dall”On. Giovanni Ardizzone, Presidente Assemblea Regionale Siciliana: “Per rendere attuale e funzionale lo Statuto siciliano alla luce dei mutamenti normativi degli ultimi anni, dobbiamo partire dall’ottimo lavoro fatto dalle università siciliane e realizzare un disegno di legge organico che, magari, potremmo approvare in Aula prima della fine della legislatura. Proverò a coinvolgere la Commissione statuto dell’Ars e i capigruppo – aggiunge – al fine di consegnare così uno strumento importante a coloro che governeranno dopo di noi”.
Subito dopo i lavori sono stati introdotti dal prof. Antonio Ruggeri, ordinario del Dipartimento di Giurisprudenza: “Questo progetto costituisce una testimonianza d’amore per la nostra terra ed i contributi che daremo saranno fortemente innovativi al fine di proporre uno Statuto autenticamente nuovo. Sono, infatti , trascorsi settant’anni dalla sua approvazione e sono cambiati i contesti nazionali ed europei: in primis accoglienza e rapporti Sicilia-UE. In particolare, servono norme duttili che rispecchino il ruolo della Sicilia che è la porta dell’Europa sul Mediterraneo “.
Nel corso della mattinata sono intervenuti, inoltre, il prof. Giovanni Moschella, sul tema “Il Presidente della Regione e la forma di governo regionale”; i proff. Ida Nicotra e Francesco Paterniti, “Il governo regionale”; i proff. Emilio Castorina e Adriana Ciancio, “Gli Istituti di partecipazione popolare”. I lavori proseguiranno nel pomeriggio e nella mattinata di domani.