Si svolgerà venerdì 9 marzo, alle ore 11 presso l’Aula Magna dell’Ateneo, la cerimonia per il conferimento del titolo di Dottore di ricerca honoris causa in “Filosofia” a Brunello Cucinelli, imprenditore, noto in Italia e in Europa per aver fondato l’omonima azienda tessile, basata su valori umanistici. La Laudatio sarà affidata al prof. Giuseppe Gembillo, docente di Storia della Filosofia dell’Ateneo peloritano, il dott. Cucinelli, invece, terrà una Lectio doctoralis sul tema “Colloquio con i giovani “lampadieri”della buona vita”.
Nato nel 1953 a Castel Rigone, vicino Perugia, Brunello Cucinelli, che fin da ragazzo sviluppa il sogno di un lavoro rispettoso della “dignità morale ed economica dell’uomo”, fonda nel 1978 una piccola impresa di maglieria e stupisce il mercato con l’idea di colorare il cashmere.
Nel 1985 acquista il Castello trecentesco di Solomeo, un piccolo borgo nei pressi di Perugia, che trasforma, dopo accurati lavori di restauro, nella nuova sede dei laboratori artigianali e degli uffici aziendali. Oggi la Brunello Cucinelli SpA,che conta oltre 1600 dipendenti in tutto il mondo, quotata sul mercato azionario Italiano dal 2012,oltre al core business rappresentato dal cashmere, produce collezioni complete di abbigliamento e accessori ed è ormai uno dei marchi più affermati nel settore del lusso e della moda sport-chic a livello mondiale. Negli anni Brunello Cucinelli ha ricevuto un numero straordinario di riconoscimenti nazionali e internazionali per il suo “Capitalismo neoumanistico”, ma tra tanti, quelli che rispecchiano meglio la sua realtà umana sono la nomina a Cavaliere del Lavoro, consegnatagli dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2010, la Laurea ad honorem in Filosofia ed Etica delle relazioni umane, con cui l’Università degli Studi di Perugia gli ha voluto rendere omaggio, il Global Economy Prize, ricevuto dal prestigioso Kiel Institute for the World Economy con il nobile attestato di aver saputo “impersonare perfettamente la figura del Mercante Onorevole” e da ultimo, nel febbraio 2018, il titolo di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana.
Ha inoltre fatto costruire a Solomeo il “Foro delle Arti”, un innovativo complesso architettonico che comprende la Biblioteca Neoumanistica Aureliana, il Ginnasio, l’Anfiteatro e il Teatro, quali luoghi deputati alla cultura e all’arte. Da questa esperienza nasce ben presto un nuovo progetto: la “Scuola di Solomeo di Arti e Mestieri”, che vede la luce nel 2013. Lo sguardo al futuro di Brunello vuole che la memoria di un fattore umanistico importante come l’artigianato debba essere conservato e tramandato, e la scuola è il laboratorio dove quest’aspirazione si trasforma in realtà.