Nell’ambito delle lezioni di Storia contemporanea, tenute dal prof. Luigi Chiara presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni, diretto dal prof. Giovanni Moschella, si svolgerà nel mese di Novembre un ciclo di Seminari su “La corruzione politico-amministrativa e i fenomeni di criminalità organizzata di tipo mafioso: il caso italiano”.
Le lezioni saranno tenute dal dott. Emanuele Crescenti, Procuratore aggiunto presso la Procura di Palmi, dal dott. Giuseppe Minutoli, Presidente di Sezione del Tribunale di Reggio Calabria, dal dott. Salvatore Pugliese, Giudice della Sezione Penale Dibattimentale del Tribunale di Reggio Calabria.
Martedì 12 e mercoledì 13 novembre, alle 10.45, il dott. Emanuele Crescenti interverrà su I reati associativi di tipo mafioso: profili giuridici ed evoluzione storica.
Martedì 19 e mercoledì 20 novembre, alle 10.45, il Dott. Giuseppe Minutoli tratterà il tema “L’approdo della mafia alle attività d’impresa: la risposta dello Stato tra prevenzione e repressione “.
La corruzione politico-amministrativa, profili storici. Stato, mercato e pubblica amministrazione: nuove qualifiche pubblicistiche e loro ricaduta nello statuto penale della Pubblica Amministrazione “ sarà infine l’argomento su cui interverrà il Dott. Salvatore Pugliese, venerdì 29 novembre e lunedì 2 dicembre, sempre alle ore 10.45.
La partecipazione al seminario, che si svolgerà nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni è libera e aperta a tutti.
Il calendario delle lezioni è comunque consultabile sul sito web dell’Università degli Studi di Messina. Obiettivo del seminario, che costituisce una parte monografica delle lezioni di Storia Contemporanea per gli studenti del Corso di laurea in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, è quello di accrescere la conoscenza delle patologie che la ormai larga diffusione delle “mafie” innerva entro il contesto politico-amministrativo ed economico e sociale italiano, in una prospettiva che contribuisca ad incentivare la diffusione di una cultura della legalità fondata sull’analisi storica dei fenomeni, la discussione critica e una più ampia circolazione delle idee.