A fronte delle 1899 iscrizioni correttamente effettuate, vi è stato circa il 4% di assenti. Sono invece 513 i posti disponibili a disposizione dei candidati comunitari e non comunitari residenti in Italia (ai quali se ne aggiungono 43 per i candidati extracomunitari residenti all’estero).
Era presente, alle prove, il prof. Giovanni Tuccari, Prorettore all’Area Medico – Sanitaria. La commissione di vigilanza, presieduta dal prof. Francesco Luzza, era composta da docenti e personale T.A. dell’Ateneo.
L’organizzazione, coordinata dal dott. Carmelo Trommino (Dirigente della Direzione Servizi didattici, Ricerca e Alta formazione), anche in questa occasione ha garantito la totale trasparenza delle procedure, dislocando nelle varie aule le apparecchiature di controllo dello specchio radioelettrico, fornite dal Ministero per lo Sviluppo Economico, per intercettare eventuali comunicazioni con l’utilizzo di strumenti elettronici. L’avvio contemporaneo nei diversi plessi è stato assicurato da un collegamento audio e i test – come evidenziato all’interno del bando – sono stati predisposti in maniera tale che candidati rispondessero alle stesse 60 domande (cinque le opzioni di risposta), ma sistemate in ordine diverso. Le prove si sono concluse, come preventivato, dopo 100 minuti.
Le graduatorie di merito saranno pubblicate sul sito internet dell’Ateneo non appena saranno state ultimate tutte le procedure amministrative.
Si svolgeranno giovedì 13 settembre, alle ore 14, presso l’ex Facoltà di Ingegneria al Polo Papardo, i test di accesso per il CdL in lingua inglese, di nuova attivazione, in Medicine and Surgery. In questo caso sono 239 gli iscritti, 11 dei quali svolgeranno le prove nelle sedi estere designate. Sono 35 i posti per i candidati comunitari e non comunitari residenti in Italia (a cui se ne aggiungono 25 per i candidati extracomunitari residenti all’estero).