Venerdì 23 e sabato 24 ottobre, nell’Aula dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti (Palazzo Università, Piazza Pugliatti 1 – Messina) si terrà il Convegno di Studi dal titolo “Antonello e la cultura del Rinascimento in Sicilia”.
Il convegno, che si avvale della partecipazione di qualificati relatori e della consulenza di un prestigioso comitato scientifico, si propone di affrontare la questione della diffusione della cultura rinascimentale in Sicilia nel contesto della più generale crescita demografica, socioeconomica e della cultura urbana. A lungo, infatti, la storiografia ha attribuito la formazione della maggiore personalità del rinascimento siciliano – Antonello da Messina – soprattutto alle sue esperienze maturate a Napoli e a Venezia, non sempre valutando adeguatamente la qualità del tessuto sociale e culturale dell’isola con la relativa circolazione di saperi, idee, manufatti. Solo in tempi relativamente recenti si è giunti ad una più articolata e documentata rappresentazione della Sicilia all’alba dell’età moderna. Attraverso un serrato confronto tra diverse competenze (storici, storici dell’arte, letterati, filologi, storici della scienza e delle istituzioni politiche) il convegno ha come obiettivo l’individuazione dei caratteri e della portata dell’esperienza artistica e culturale siciliana tra XV e XVI secolo identificandone tanto le peculiarità quanto i nessi con la contemporanea vicenda italiana ed europea.
La manifestazione è promossa dal Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università di Messina, ERSU Messina (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario), ALuMnime (Associazione ex-allievi Studiorum Universitas Messanae), Società Messinese di Storia Patria, Associazione Antonello da Messina e gode del patrocinio di SISEM (Società Italiana per lo Studio dell’Età Moderna) e dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti.
In appendice al convegno, sarà presentato il volume Around Antonello da Messina: Reintegrating Quattrocento Culture, edited by Michael W. Kwakkelstein and Bette Talvacchia, Centro Di- Istituto Olandese di Storia dell’Arte, Firenze 2014, (Monte di Pietà, via XXIV Maggio, Messina).