Venerdì 17 ottobre, alle ore 15.00, nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Cognitive, della Formazione e degli Studi Culturali – anche denominato CSECS – dell’Università di Messina, prenderanno il via le due giornate di studi dal titolo: “La scena dell’oralità. Per una voce fuori luogo”. I lavori si concluderanno sabato 18, con inizio dei lavori alle ore 9.00 e proseguimento nel pomeriggio.
L’evento coinvolge giovani studiosi non strutturati provenienti da diversi atenei italiani. La prima edizione della Graduate Conference dal titolo: “L’oralità sulla scena. Adattamenti e transcodificazioni dal racconto orale al linguaggio del teatro” si era svolta lo scorso anno su iniziativa dei dottorati di ricerca in Letterature Comparate e in Storia del Teatro Moderno e Contemporaneo dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, quest’anno il Centro Internazionale di Studi sulle Arti Performative “UniversiTeatrali” dell’Università di Messina accoglierà la seconda edizione dell’iniziativa che vede la partecipazione attiva anche di artisti siciliani oltre che di studiosi, che daranno vita ad una comune riflessione sulla scena dell’oralità.
Il progetto scientifico è a cura di Maria Arpaia (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”), Angela Albanese (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), Vincenza Di Vita (Università di Messina). Fanno parte del Comitato scientifico Maria Arpaia (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”); Angela Albanese (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia); Alessandra Anastasi (Università di Messina); Emanuele Broccio (Università di Messina); Vincenza Di Vita (Università di Messina); Emanuele Fazio (Università di Messina); Elisabetta Reale (Università di Messina), Caterina Trifirò (Università di Messina).
L’evento è patrocinato dall’ERSU, dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro, dall’Università di Messina, da Latitudini – Rete siciliana di Drammaturgia Contemporanea e dal Teatro di Messina che concede gratuitamente i locali della Sala Sinopoli.
I lavori prenderanno il via venerdì pomeriggio con una riflessione, a cura di Dario Tomasello (Università di Messina), su “La scena dell’oralità: risvolti etologici” spazio poi alla prima sessione su “Per una voce fuori luogo. La voce sola e lo schermo antico” che vedrà la partecipazione in qualità di keynote speaker di Piermario Vescovo (Università “Ca’ Foscari” di Venezia) mentre dalle 19 all’enoteca Libreria Colapesce è prevista la presentazione dei volumi: “Totò e Vicè”, di Franco Scaldati edito da Cue Press, a cura di Filippa Ilardo; “La trilogia della Sicilia”, di Stefano Randisi, Enzo Vetrano edito anch’esso da Cue Press, con prefazione e cura di Mattia Visani. I libri vedranno il coinvolgimento e la presenza del prof. Dario Tomasello, dell’attore e drammaturgo Tino Caspanello, del presidente di “Latitudini” Gigi Spedale e di Filippa Ilardo, responsabile regionale dell’ANCT.
Sabato 18 invece i lavori si sposteranno alla sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele, dalle 9.00, verrà dato spazio all’approfondimento dal titolo “Linguaggi della scena contemporanea” che coinvolgerà in qualità di keynote speaker l’attore, regista e drammaturgo messinese Spiro Scimone, e a seguire si svolgerà la terza e ultima sessione dei lavori ovvero “La scena dell’oralità. Canti e cunti”, keynote speaker sarà l’attore, regista e drammaturgo palermitano Vincenzo Pirrotta. Coordineranno i lavori il già citato Tomasello, le docenti Rossella Mazzaglia e Alessia Cervini dell’Università di Messina.