Il Consiglio di Amministrazione, all’unanimità, ha ratificato il provvedimento del Prorettore vicario, prof. Emanuele Scribano, relativo al recesso dalla convenzione con il Consorzio Universitario Megara Ibleo a decorrere dall’A.A. 2018/19, e la conseguente sospensione delle attività presso il comune di Priolo Gargallo, dove si svolgono attività didattiche inerenti al Corso di Studio magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza.
Come già comunicato agli studenti dal Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, prof. Giancarlo De Vero, le stesse attività didattiche verranno comunque garantite presso altra sede.
«Anche in seguito ad alcune notizie pubblicate dagli organi di stampa – afferma il prof. Scribano – ritengo indispensabili alcune puntualizzazioni. Da tempo era stata avviata un’interlocuzione con il Consorzio Universitario Megara Ibleo, per potere accreditare la sede di Priolo Gargallo, così come previsto dalla normativa vigente. Non avendo ricevuto la documentazione necessaria per procedere all’accreditamento ed essendo già abbondantemente scaduti i termini per produrla al competente Ministero, la sede risulta allo stato non accreditata. Proprio questo può mettere a rischio la validità dei titoli di studio che vengono rilasciati.
A tal proposito, va ricordato che nel prossimo mese di ottobre l’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) ha già previsto una visita nel nostro Ateneo – così come sta avvenendo per tutte le università italiane, in vista dell’attività nazionale di accreditamento – e uno dei Dipartimenti che verranno esaminati sarà proprio quello di Giurisprudenza.
Nel prioritario e assoluto interesse degli studenti, che rappresenta una linea guida fondamentale nell’agire dell’Ateneo, abbiamo avviato le procedure per trasferire le attività dalla sede di Priolo Gargallo presso la vicina sede di Noto, quest’ultima accreditata, a partire dal 1° ottobre 2018.
Dal canto suo, il Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale, che opera a Noto, ha già offerto piena disponibilità, dichiarandosi pronto “ad accogliere gli studenti e a garantire loro tutti i servizi necessari per rendere proficuo il percorso di studi”».