Martedì 29 gennaio, alle ore 17, l’Aula Magna del Rettorato ospiterà l’evento “L’Uomo nell’età della tecnica”, in occasione dell’incontro con il filosofo e accademico italiano Umberto Galimberti. L’evento è organizzato dal Gruppo Caronte & Tourist e dalla libreria Bonanzinga e patrocinato dall’Università di Messina e dall’Associazione ALuMnime.
Il pensiero di Galimberti, che in carriera ha affiancato l’attività di docenza a quella filosofica e giornalistica, riprende principalmente le teorie psicoanalitiche di Sigmund Freud e la sua rielaborazione ad opera di Carl Gustav Jung, fondendone le idee con le tematiche e le argomentazioni di pensatori come Friedrich Nietzsche, Emanuele Severino e Martin Heidegger, in particolare le riflessioni sul tempo, la tecnica e il nichilismo, in relazione, anche, alla visione del mondo della filosofia greca. In molte delle sue opere, il pensatore monzese insiste sull’inconsistenza della contrapposizione tutta occidentale fra scienza e fede, individuando come questa seconda sia in realtà l’elemento fondativo dell’intera coscienza d’Occidente, all’interno anche della scienza e della tecnica. Scienza e fede, dunque, non dovrebbero mai confliggere ed è importante che nessuna delle due invada il campo dell’altra.
Galimberti, nel 2002, è stato insignito del Premio Internazionale “Maestro e traditore della psicanalisi” e, nel 2011, ha ricevuto il “Premio Ignazio Silone” per la cultura. Ha, inoltre, scritto settimanalmente per “Il Sole 24 Ore” dal 1987 al 1995, anno in cui inizia la collaborazione, tutt’oggi attiva, con “La Repubblica” (sia con editoriali su temi d’attualità che con approfondimenti di carattere culturale). Cura, anche, la rubrica epistolare di “D, La Repubblica delle Donne”, inserto settimanale del quotidiano.