E’ stata inaugurata quest’oggi la mostra “Ever Closer Union – Un’Europa sempre più unita”, che verrà ospitata fino al 5 giugno presso l’atrio dell’Ateneo. All’evento inaugurale, curato dal dott. Rosario Nicita del Centro di Documentazione Europea dell’Università di Messina, sono intervenuti, tra gli altri, il Delegato alla Gestione del Patrimonio artistico e culturale, prof. Giacomo Pace Gravina, il Presidente del COP, Prof. Dario Caroniti, il Responsabile scientifico del Centro di Documentazione europea dell’Ateneo, dott. Michele Messina, il Direttore Generale, Francesco De Domenico, l’Assessore alla Cultura del Comune di Messina, dott. Federico Alagna e il Vice Prefetto Vicario di Messina, dott.ssa Maria Antonietta Cerniglia.
La mostra è stata ideata dall’Istituto Universitario Europeo, con la collaborazione di diverse istituzioni italiane ed europee, insieme al Dipartimento per le Politiche Europee che ne cura la realizzazione ed esposizione in Italia.
Subito dopo l’inaugurazione, si è tenuta una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Rachele Gerace; sono intervenuti, tra gli altri, l’avv. Gianfranco Passalacqua, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei, , il dott. Giampaolo Cordiale, Co-segretario generale della Camera delle Regioni del Consiglio europeo e l’on. Nino Germanà, componente della Commissione Affari istituzionali della regione Sicilia.
Nel corso dell’incontro, inoltre, è stato proiettato un video che è stato commentato dai rappresentanti degli studenti.
Contestualmente, la mostra ripercorre attraverso documenti, immagini e testimonianze l’intera storia dell’integrazione europea, dal Manifesto di Ventotene a oggi, in 14 pannelli raggruppati in quattro sezioni tematiche. All’introduzione storica segue una riflessione documentata sull’eredità dei Trattati di Roma nella dimensione economica, sociale e internazionale dell’Europa di ieri e di oggi, che si conclude con uno sguardo alle sfide del futuro.
La mostra, oltretutto, sarà anche esposta negli Stati dell’UE e nel resto del mondo, da Bruxelles a Helsinki, da Parigi a Lisbona, da Francoforte ad Algeri, da Shanghai a Kuala Lumpur. Sono oltre 200 le sedi interessate. Molti Paesi extraeuropei che esporranno la mostra, disponibile nelle 24 lingue dell’UE, hanno scelto di tradurla anche nella propria lingua.
Nella giornata del 31 marzo, la versione in inglese della mostra è stata ospitata in Campidoglio nel corso di una simulazione sessione plenaria del Parlamento europeo che ha coinvolto 250 giovani, con la partecipazione delle istituzioni europee.
L’iter italiano della mostra prevede l’esposizione in quattro Università – Bologna, Siena, Messina e Verona – che collaborano con il Dipartimento per le Politiche Europee, per coinvolgere studenti e visitatori nelle iniziative e nel dibattito in corso sull’attualità dei Trattati di Roma e sul futuro del progetto europeo.