Il Policlinico Universitario ha ospitato nei giorni scorsi un importante convegno congiunto della Società Italiana di Chirurgia endoscopica e nuove tecnologie (SICE) e della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche (SICOB), organizzato dal prof. Giuseppe Navarra, Direttore del DAI di Chirurgia e dell’UOC di Chirurgia Generale ad indirizzo oncologico.
Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato tra l’altro l’Assessore alla Salute, avv. Ruggero Razza, l’on. Franco De Domenico componente della VI commissione all’ARS, il dott. Luigi Piazza Presidente della SICOB, il prof. Francesco Basile, Chirurgo e Rettore dell’università di Catania oltre che Presidente designato della Società Italiana di Chirurgia, il dott. Giacomo Caudo, Presidente dell’Ordine dei Medici chirurghi ed odontoiatri della provincia di Messina. A fare gli onori di casa il Magnifico Rettore dell’Università di Messina, prof. Salvatore Cuzzocrea ed il vice direttore del DU di Patologia Umana, prof. Filippo De Luca.
Nelle sue parole di introduzione il prof. Navarra ha tenuto a sottolineare come accanto alle tante contraddizioni del Sistema Sanitario siciliano esistono delle certezze. Una di queste è il credito che i chirurghi siciiani riscuotono in Italia ed all’estero testimoniato dal fatto che, ad esempio, il presidente designato della SIC, il past presidente dell’ACOI, il presidente in carica della SICOB, il vice presidente della SICE sono chirurghi siciliani. Inoltre, la chirurgia laparoscopica di base è ormai diffusa in quasi tutti, se non tutti gli ospedali dell’isola, mentre la chirurgia laparoscopica avanzata viene routinariamente eseguita in centri Hub come il policlinico di Messina che ha la fortuna di poter utilizzare anche il robot Da Vinci che già nel primo anno è stato utilizzato per eseguire oltre 130 interventi anche su stomaco, colon, retto, surrene, milza, obesità patologica.
Approfittando della presenza in aula dell’Assessore, il prof. Navarra, anche a nome della comunità chirurgica isolana, ha indirizzato al governo regionale due richieste. La prima è legata alla litigiosità medico-legale. La Sicilia ha deciso da qualche anno di muoversi in direzione dell’autoassicurazione che espone il professionista al giudizio della corte dei conti qualora l’azienda abbia deciso di transare con la parte civile. I chirurghi chiedono di ripristinare un sistema che dia la possibilità alle varie Aziende sanitarie di stipulare un contratto di assicurazione con compagnie del settore al fine di attenuare la pressione psicologica che il contenzioso esercita sui professionisti.
La seconda richiesta nasce dalla consapevolezza che quasi il 50% della popolazione isolana è sovarppeso o obesa e consiste nell’istituzione di un tavolo tecnico che studi la possibilità di costruire una rete Hub and spoke per la gestione a tutto tondo del problema obesità prevedendo anche l’istituzione delle obesity unit.
Nella sua replica l’assessore ha dichiarato di essersi già mosso nella direzione di un ritorno alla possibilità di ri-assicurare la sanità pubblica e ha dichiarato di voler al più presto costituire non un tavolo tecnico, bensì un gruppo di lavoro che approfondisca l’approccio all’obesità di cui faranno parte tanto il catanese dott. Luigi Piazza, Presidente della SICOB, quanto il prof. Navarra, responsabile formazione della SICOB e vice-presidente della SICE.
A conclusione della cerimonia, il prof. Cuzzocrea, che ha da pochi giorni dato l’intesa alla rete ospedaliera proposta dal governo regionale per ciò che riguarda l’AOU G. Martino, sottolineando i grandi sforzi che l’Ateneo ha compiuto negli ultimi anni per rafforzare l’offerta sanitaria dell’Azienda ha precisato che altri investimenti in uomini e mezzi seguiranno nel corso del proprio mandato.
I lavori sono poi proseguiti con relatori provenienti da tutta Italia approfondendo il ruolo della chirurgia laparoscopica dell’apparato digerente nella prima giornata e l’impostazione di un centro di eccellenza nella diagnosi e cura dell’obesità nella seconda. Degni di nota sono state le relazioni effettuate da chirurghi dell’equipe del prof. Navarra relativamente alla chirurgia robotica del fegato e ad approcci innovativi nella chirurgia dell’obesità patologica seguiti da una audience numerosa, curiosa ed attenta che è rimasta in aula fino alla fine dell’utima relazione il venerdì pomeriggio.