Si è svolto, presso l’Aula Magna dell’Ateneo, il secondo appuntamento con la rassegna “Leggere il presente”, organizzata dall’Università di Messina, dall’Accademia Peloritana dei Pericolanti e da Taobuk.
Il Comandante Alfa, nome in codice di uno dei fondatori del GIS (Gruppo Intervento Speciale) dei Carabinieri, ha presentato in anteprima nazionale il suo secondo libro “Io vivo nell’ombra” (Longanesi), nell’ambito dell’incontro intitolato “Dalla mafia al terrorismo: la storia segreta di un uomo di Stato”. A dialogare con lui, il giornalista de “Il Corriere della Sera” Andrea Nicastro.
“Si tratta – ha detto il Comandante Alfa, parlando del suo libro – di un messaggio rivolto ai giovani, per far capire loro che non esistono obiettivi irraggiungibili e bisogna sacrificarsi perché la vita non ti regala niente”.
Il testo racconta alcune delle missioni più delicate in cui il reparto è stato impiegato, aiutando così a ripercorrere, da una prospettiva originale, alcuni dei momenti maggiormente significativi della storia contemporanea italiana ed a comprendere la dedizione degli uomini di Stato. “Essere uomo di Stato – ha sottolineato il Comandante Alfa – significa rispettare le leggi, essere d’esempio, vuol dire fare qualcosa di bello per la collettività perché aiutare il prossimo sicuramente dà molta soddisfazione. Questo è l’uomo di Stato e io sono un servitore dello Stato”.
Un libro, “Io vivo nell’ombra”, scritto e pubblicato adesso per una scelta niente affatto casuale: “Mi è sembrato il momento giusto affinché tutti gli italiani venissero a conoscenza di questo reparto, di questi ragazzi che hanno sacrificato la gioventù e degli altri che adesso la stanno sacrificando per il bene della collettività. Spero che molti giovani vengano attratti da questo straordinario reparto e possano militarvi in un momento particolare come quello che stiamo attraversando, contraddistinto da terrorismo e allarme diffuso”.
Durante l’incontro-intervista è emersa la personalità e la storia di un uomo amante del proprio lavoro, svolto instancabilmente per 39 anni. Come i suoi compagni, anche il Comandante Alfa indossa il Mephisto, prima ancora che per proteggere se stesso, per la propria famiglia e per il rispetto delle norme: “Lo indossiamo, prima di tutto, per un regolamento interno e per difendere principalmente le nostre famiglie. Non siamo superman, ma gente normale, esseri pensanti legati da uno spiccato senso d’amicizia. Posso affermare con orgoglio che il Gis è uno dei reparti più efficaci ed efficienti al mondo, capace di fronteggiare le emergenze e di lavorare in squadra”.
Una passione, quella della difesa dei deboli e delle persone in difficoltà divenuta ormai una necessità. Il Comandante Alfa, infatti, una volta conclusa la sua carriera all’interno del Gis, ha iniziato il suo viaggio itinerante in vari Comuni per informare i cittadini sui corretti comportamenti da adottare nei casi di attacco terroristico e per effettuare dei corsi di auto-difesa dedicati alle donne.
Il 3 aprile scorso il Comandante Alfa ha ricevuto la Croce d’Oro All’Arma dei Carabinieri, a coronamento di una lunga ed importante carriera.
Il terzo atto della rassegna “Leggere il Presente” si svolgerà il 5 maggio, quando sarà ospite di Unime Edoardo Albinati.